“Occorre un approccio sinergico per velocizzare le procedure di avvio progetti”
Si e’ tenuto oggi un incontro sull’avvio dei progetti che ricadranno nella Zes (Zona economica speciale ) Campania, al quale hanno partecipato il commissario straordinario del Governo della Zes Campania, Giosy Romano, il vicepresidente della Regione, Fulvio Bonavitacola, l’assessore alle Attività produttive e Lavoro, Antonio Marchiello e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.
In una nota la Regione Campania sottolinea che nella logica di creare un clima di fiducia per gli imprenditori nazionali e internazionali che intendono investire nella ‘Zes Campania “sta attuando un percorso di collaborazione tra le istituzioni e i principali attori coinvolti nella realizzazione della Zona Economica Speciale “. Un primo segnale di riscontro positivo si e’ avuto dopo l’incontro di oggi. Tutte le parti presenti hanno confermato si legge nella nota “la massima disponibilità a porre in essere iniziative condivise e congiunte, concordando sulla necessità di operare con un approccio sinergico, al fine di velocizzare le procedure di avvio dei progetti previsti per la Zes dal Pnrr”.
Anche tra e organizzazioni sindacali si colgono segnali positivi. E’ unanime la valutazione positiva per il metodo di confronto istituito e a breve “si e’ deciso di convocare un tavolo di lavoro operativo, con tutti gli attori, per attuare i nuovi interventi”.
La Zes, si rileva, “è un’occasione storica da cogliere, che puo’ essere un volano per il nostro territorio”. L’incontro ha evidenziato “la sinergia tra istituzioni, imprese ed organizzazioni sindacali. Sono pronte a partire le prime procedure di gara sui progetti già finanziati e grazie all’apertura ad ogni forma di cooperazione, sia da parte delle istituzioni che dei rappresentanti delle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil si prospetta una fattiva collaborazione che non farà altro che aprire una stagione nuova per lo sviluppo del nostro territorio e per l’occupazione in Campania”. Infine, è stato altresì concordato di programmare un prossimo incontro nel corso del quale saranno definiti i punti comuni “volti a tracciare percorsi decisionali condivisi con la sottoscrizione di apposito protocollo con le forze sindacali e le associazioni datoriali”.
