NAPOLI – Dapprincipio doveva trattarsi di un live music show con Zerocalcare, Giancane e Gli Ultimi presso il Main Stage. Doveva essere uno degli eventi del terzo giorno del Napoli COMICON presso la Mostra d’Oltremare di Fuorigrotta, domenica 24 aprile 2022. Giancane e Gli Ultimi hanno lavorato alla colonna sonora e alle musiche di “Strappare lungo i bordi” di Zerocalcare e avrebbero dovuto suonare diversi brani sul palco.
Tra un’esibizione e l’altra, Zerocalcare avrebbe poi rilasciato degli interventi per spiegare il suo rapporto con la musica nell’ideazione della storia. Invece il programma non è andato propriamente così. Ci sono stati dei contrattempi tecnici e l’evento musicale si è trasformato in un più convenzionale incontro con l’autore presso la Sala Italia del Teatro Mediterraneo. Un incontro che lo stesso Zerocalcare, per sdrammatizzare con i suoi innumerevoli fan, ha definito “crepuscolare”.
Qui il celebre fumettista ha incontrato il pubblico raccontando in maniera autentica la sua relazione con la musica. Ha evocato i ricordi dei primi raduni o di piccoli concerti a cui partecipava da ragazzetto, i suoi gusti musicali e la loro evoluzione. Ha sottolineato la sua passione per il punk e il valore sociale di cui certa musica si riveste spingendo le persone a uscire per aggregarsi. Un altro paio di maniche, invece, la musica che spesso ascolta mentre è a casa in solitudine e concentrato sul lavoro.
Scherzando, il fumettista ha dichiarato che il desiderio di creare una serie d’animazione sia stato molto alimentato dalla voglia di far ascoltare agli altri le musiche da lui predilette. Farle ascoltare durante la fruizione delle sue storie. Vicende inventate, scritte e confezionate in maniera autentica, come del resto autentico si rivela lo stesso autore. È l’impressione più genuina che si sperimenta quando si ha la fortuna di ascoltare Zerocalcare parlare dal vivo. Il suo modo di esprimersi senza filtri, senza peli sulla lingua e a ruota libera costituisce senz’altro un marchio distintivo. Bastano pochi minuti per comprendere che Zero di “Strappare lungo i bordi” non è un personaggio costruito ad arte, ma una proiezione sincera e cartacea di una persona spontanea e senza artefici.
Di Valentina Mazzella