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Whirlpool: 4 i progetti presentati al Mise dal consorzio per hub smart mobility

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Ph. Fabio Sasso/ F.P.A.

Barbara Tibaldi (Fiom): “Il progetto deve essere messo a terra con l’impegno di tutti. Abbiamo bisogno di concretezza”

Stamane si e’ tenuto un tavolo al Mise per la vertenza ex Whirlpool. Presenti all’incontro, rappresentati del Mise, Invitalia e sindacati. Quattro i progetti presentati dal Consorzio per rilanciare il sito di Via argine. Oltre alla già nota Adler, erano presenti all’incontro Garnet Service con il progetto Ujet Motors, EnVision, per le app delle smart cities e MidSummer, leader delle fotovoltaiche flessibili di ultima generazione.

Garnet Services avrebbe proposto – riportano fonti presenti all’incontro – il progetto Ujet Motors, basato sullo scooter elettrico con batteria Sud Coreana Ujet, di cui la Srl è produttore diretto, con una capacità produttiva che va dai 2mila fino ai 15mila scooter. La società ha già all’attivo grandi investimenti in ricerca e sviluppo, che hanno portato alla produzione di 300 Scooter nel sito di Caserta, dove si sta lavorando all’assemblaggio, con un obiettivo quinquennale che punta a raggiungere la soglia dei 30.000 nel 2027, con un massimo di 110 dipendenti assunti a pieno regime e al netto delle figure che stanno già lavorando al progetto. Già tra il 2022 ed il 2023, Carnet Services – dicono ancora le fonti – avrebbe in programma di assumere 30 lavoratori, per aumentare le possibilità di produzione di componenti per gli scooter. A seguire MidSummer, azienda svedese con una filiale in Italia, a Bari, che avrebbe proposto invece – fanno sapere le fonti – un progetto per il sito di Napoli, incentrato sulla produzione di batterie allo stato solido. A quanto spiegano le fonti, l’azienda occuperebbe a pieno regime 110 lavoratori in 36 mesi, di cui circa 70 ricercatori, 30 tecnici di laboratorio e 10 dipendenti per l’area amministrazione e gestione generale, con un investimento complessivo che dovrebbe aggirarsi intorno ai 65 milioni. Infine Envision, che lavorerebbe sulle app per smart cities, semafori intelligenti, infrastrutture, assemblaggio di arredi intelligenti e simili.

Adler, capofila delle società del consorzio, in collegamento on line, non ha presentato alcun piano specifico ma in ballo, a quanto si apprende, ci sarebbero due progetti: uno sull’automotive da realizzare fuori dal sito di via Argine e un secondo invece da sviluppare nello stabilimento di Napoli per una mobilità sostenibile a idrogeno ma, secondo quanto riferiscono fonti presenti all’incontro, al momento non sarebbe chiaro quello che verrebbe realizzato. Il progetto produttivo dipenderebbe anche dagli sviluppi del sito.

Mentre era in corso il tavolo, i lavoratori ex Whirlpool hanno organizzato un presidio sotto la sede del ministero dello Sviluppo. “Questi lavoratori sono sommersi di parole, abbiamo uno stabilimento, i soldi dal Pnrr, un progetto di mobilità sostenibile che va verso il futuro, oggi perciò vogliamo vedere le imprese, i loro piani industriali, sapere quando inizieranno le assunzioni. Il progetto deve essere messo a terra con l’impegno di tutti. Abbiamo bisogno di concretezza”. Così ha commentato la segretaria nazionale Fiom, Barbara Tibaldi, nel corso del presidio.

 

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