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Vitelli PD: femminicidio, il governo ha fatto solo annunci. Approvi misure concrete

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DONNA ACCOLTELLATA A PIANO DI SORRENTO. VITELLI (PD): “GOVERNO HA
FATTO SOLO ANNUNCI, APPROVI SUBITO MISURE CONCRETE”

“Quello di Anna Scala è stato il 74esimo, assurdo, inaccettabile
femminicidio del 2023. Sale il conto atroce di una mattanza folle,
sempre più spesso consumata dal partner o dall’ex compagno. Ai
territori serve una risposta concreta da parte del Governo Meloni, che
in quasi un anno ha solo parlato e proposto, senza misure concrete”.
Così in una nota Mariagrazia Vitelli, consigliera comunale di Napoli
del Partito Democratico.

“Sono serviti più di nove mesi per istituire la nuova commissione
d’inchiesta sul femminicidio, commissione che la nostra compagna
Valeria Valente aveva presieduto con grande capacità nella scorsa
legislatura – aggiunge Vitelli – da giugno scorso non si sa più nulla
del disegno di legge con cui il governo recepiva alcune importanti
indicazioni di quella commissione: applicazione del braccialetto
elettronico automatica per i reati legati alla violenza di genere,
arresto in flagranza per stalking, maltrattamenti in famiglia e
violazione del divieto di avvicinamento, processi più veloci”.

Anche per questo Vitelli auspica “un lavoro rapido e senza altri
rinvii per approvarlo, integrando il testo con altre misure non più
rinviabili: personale dedicato nei tribunali e negli uffici di polizia
per non sottovalutare più i rischi, migliore coordinamento dei pronto
soccorso con i servizi sociali, un’assistenza psicologica ed economica
alla vittima dopo il processo, ma anche formazione nelle scuole e una
legge sul consenso sessuale che oggi manca, vuoto di cui spesso
approfittano i criminali nei processi come scappatoia”.

In questo senso Vitelli sottolinea l’impegno dell’amministrazione
Manfredi: “A Napoli le denunce sono cresciute del 38 per cento
rispetto a un anno fa. A fine 2021 sono stati riaperti i sei centri
antiviolenza che erano chiusi da due anni, e sono rimasti aperti anche
ad agosto con una linea telefonica aperta h24 (350-9742562), in
aggiunta al numero nazionale 1522. A settembre, con un bando,
investiremo 200mila in corsi di formazione e supporti alle donne
vittima. Tutto questo per dire che i territori ci sono, fanno
concretamente, ma hanno bisogno di strumenti e risorse ulteriori che
solo un governo nazionale, finora sordo, può garantire”.

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