Napoli – E’difficile dare una definizione univoca al termine follia; si tratta infatti di un concetto influenzato dal momento storico, dalla cultura, dalle convenzioni, dall’ambito nel quale viene preso in considerazione.
In linea di massima, comunque, stando alle comune concezioni, è possibile considerare folle qualcosa o qualcuno che prima era normale e viceversa.
Folle è allora il Napoli di Genova, che espugna Marassi sponda Sampdoria, dopo una partita incredibile.
Si inizia con Higuain che, dopo aver sbagliato il più facile dei gol, ne fa uno più difficile, imbeccato da un errore di Barreto; si prosegue con lo 0-2 azzurro siglato da Insigne su calcio di rigore.
Partita in discesa? Neanche per sogno. La Sampdoria chiude il Napoli nella sua metà campo e, a fine primo tempo, colpisce in contropiede con Correa che conclude in rete un’azione corale.
Inizio difficile di secondo tempo, blucerchiati che premono ma restano in dieci e un minuto dopo Napoli a segno: slalom in area di Hamsik, stile Alberto Tomba, e 1-3.
Partita chiusa? Macchè. Calcio d’angolo e gol di Eder con complicità di Reina.
Il Napoli si rituffa in avanti e, dopo un clamoroso errore del Pipita, colpisce con una prodezza di Mertens: 2-4 e partita chiusa. Stavolta si.
Gli azzurri consolidano così la prima posizione dimostrando di non aver paura dell’ “altitudine” e di non aver per nulla subito il colpo dell’eliminazione dalla Coppa Italia e delle polemiche che ne sono scaturite…
Forse l’uscita dalla competizione è un bene: di un trofeo poco prestigioso, peraltro già vinto due volte negli ultimi anni, si può fare a meno, con notevole risparmio di energie.
Meglio concentrarsi sull’Europa League, che può dare lustro internazionale al club di De Laurentiis, e sul campionato, con lo scudetto che è un obiettivo fattibile.
Si perché in campionato la marcia continua inarrestabile: cinque vittorie consecutive, compresa quella sul campo della Sampdoria dove un folle Napoli ha dimostrato di essere una grande squadra.
La poetessa Alda Merini insegnava: “Anche la follia merita i suoi applausi”
Applausi scroscianti per questo folle Napoli.
di Mario Civitaquale