De Luca: “Dobbiamo favorire la ripresa del dialogo. No a interruzioni rapporti con esponenti dello sport e della cultura di nazionalità russa”
Durante la diretta Facebook del venerdì, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, si e’ soffermato a lungo sulla situazione in Ucraina. “Bene apertura corridoi umanitari, bene apertura dialogo tra ucraini e russi, quello che noi dobbiamo fare è costruire il clima, le occasioni per favorire dialogo e cessazioni attività militari”. “In questo momento quelli che pagano sono i civili, donne, anziani, bambini – ha aggiunto De Luca -. Credo che il compito che abbiamo non è alimentare tensioni e tifoserie, ma favorire la ripresa dell’iniziativa diplomatica. Non so quanto sia utile interrompere rapporti sul piano della cultura con esponenti di nazionalità russa, non so a che cosa serva, se anche sul piano della cultura, del teatro dello sport anziché favorire incontro, dialogo, distensione, favoriamo gli ultimatum, non aiutiamo la battaglia per la pace, ma la danneggiamo”.
De Luca ha poi criticato l’esclusione degli atleti russi dalle paralimpiadi. “Non vorrei che aggiungessimo alla barbarie della guerra anche momenti d’ingiustizia. Stiamo attenti a non scivolare sul piano delle semplificazioni o della demagogia. Non è così che aiutiamo i cittadini ucraini che sono sotto le bombe. La priorità è il cessate il fuoco, non le questioni di principio – ha incalzato ancora il Governatore -. Putin e la Russia hanno commesso errori gravissimi, il primo errore puntare sulla divisione dell’Europa, che una volta tanto è stata unita anzi, il conflitto ha favorito l’unità europea. Hanno sbagliato nel valutare la situazione ucraina, credo non avessero valutato adeguatamente la capacità di resistenza e di orgoglio nazionale degli ucraini”.
“Auguriamoci con tutto il cuore che possano tacere le armi quanto prima possibile. Cercheremo di promuovere – ha sottolineato il Governatore – momenti d’incontro fra esponenti della cultura russi, ucraini per favorire ripresa contatti di amicizia e rispetto. Cercheremo di seguire le indicazioni di Gino Strada e le indicazioni del Pontefice che ha incontrato rappresentanti dei due Paesi in Vaticano e possiamo e dobbiamo sperare che anche in questo momento le diplomazie al di la’ dell’incontro straordinariamente positivo per i corridoi umanitari lavorino in silenzio e in maniera riservata per trovare le vie d’uscita da questa tragedia. Che rischia di non fermarsi qui”.
De Luca ha poi parlato dell’accoglienza dei profughi: “Abbiamo dato massima disponibilità ad accogliere i profughi ucraini, abbiamo già oggi in Campania decine, centinaia di profughi.” “Bisogna fare attenzione a un aspetto del problema: dobbiamo garantire che sul piano sanitario non ci siano diffusioni di contagio”.
“Purtroppo – ha aggiunto – sia in Russia che in Ucraina la popolazione vaccinata contro il Covid è del 35%, molti non sono vaccinati. Quindi nel momento in cui, come è doveroso, apriamo le braccia ai profughi dobbiamo anche sapere che dobbiamo stare attenti. I profughi che arrivano dovranno fare quarantena, tamponi, mettere in campo una campagna di vaccinazione, evitare rischio che si accendano focolai di contagio o arrivino varianti che non conosciamo. Non avremmo mai voluto vivere le giornate che stiamo vivendo, non avremmo mai voluto vedere quelle immagini. Dobbiamo fare di tutto per ritrovare la strada del dialogo e della pace con l’uso della ragione e cercando di guardare negli anni futuri a quello che può succedere”.