Furore (Sa) – Il fuoco appicato dai piromani non frena l’netusiamo dei tuffatori delle grandi altezze e gli organizzatori di maremiting.
Nonostante i numerosi disagi causati da un incendio, anche quest’anno, la Coppa del mondo di tuffi dalle grandi altezze regala forti emozioni. Grazie al lavoro degli organizzatori in azione a stretto contatto con Vigili del fuoco e Protezione Civile, seppur con ritardo di due ore, è andato in scena la 31° edizione del Marmeeting, uno dei spettacoli più emozionanti del mondo. Nello straordinario scenario del fiordo di Furore atleti spericolati si danno battaglia a colpi di evoluzioni e giravolte mozzafiato. Le fiamme lambiscono il fiordo e, solo per questo, non c’è la consueta cornice di pubblico ad affollare la spiaggia. Il fuoco non frena l’estro degli atleti in gara, accorsi da ogni parte del mondo per tuffarsi in uno dei posti più belli e difficili da gestire di tutte le tappe per il campionato mondiale. La vittoria finale va all’americano Andy Jones che spezza il dominio di Gary Hunt.
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