Ufficializzate le date della seconda edizione dell’evento internazionale organizzato dalla Fondazione Morra Greco (24-27 ottobre). Oltre 100 istituzioni coinvolte in tutto il mondo, tra cui i musei più prestigiosi del Pianeta.
Cento istituzioni da tutto il mondo – musei, università, accademie, istituzioni e associazioni culturali del terzo settore, artisti, operatori museali, curatori, imprese e altre figure della società civile – saranno ospiti della seconda edizione di EDI Global Forum che si terrà a Napoli dal prossimo 24 al 27 ottobre.
Il progetto, ideato da Fondazione Morra Greco con il contributo della Regione Campania coinvolge realtà la cui attività si sviluppa anche attraverso programmi di didattica e che, in generale, sono proattive nella ricerca in campo education.
EDI: un centro di ricerca e tanto altro
Come lo scorso anno, EDI Global Forum ha scelto di orientare le sue attività di ricerca su alcuni temi specifici. In particolare, in questa seconda edizione si parlerà di Cultural Welfare, un modello integrato di promozione del benessere e della salute che passa per una nuova concezione della comunità, attraverso pratiche fondate sulle arti visive, performative e sul patrimonio culturale.
Si parlerà anche di Digital Humanities, con una riflessione su come il digitale impatta i modelli di produzione, disseminazione e trasmissione della cultura. E si discuterà anche di Nature Reconnection, della riscoperta della connessione tra cultura e natura, non più percepite come due entità parallele e nettamente distinte, ma da riscoprire in profonda sintonia.
Per trattare questi temi EDI Global Forum prevede diverse attività, come sessioni formali per condividere esperienze e progetti, dibattiti strutturati, talk su tematiche innovative, workshop partecipativi e tanto altro. Tutti i laboratori e le iniziative della manifestazione saranno aperte a professionisti e appassionati del settore.
I musei più prestigiosi al mondo
EDI Global Forum è un centro di ricerca internazionale, un think thank nel quale i partecipanti fanno ricerca, condividono esperienze, confrontano conoscenze e metodi, sviluppando nuove idee. La dimensione internazionale si riflette nel comitato scientifico, costituito ad hoc, che vede la partecipazione dei responsabili dei public program di diverse istituzioni: il Museo Reina Sofía in Spagna, ilRaw Material Company del Senegal, il Victoria & Albert Museum in Inghilterra, lo Stedelijk Museum in Olanda e il MOMA degli Stati Uniti.
«Siamo orgogliosi dei risultati della prima edizione e della capacità di ospitare un così ricco ventaglio di partner internazionali. L’edizione di quest’anno ambisce a una evoluzione del progetto, con cinque dei musei più prestigiosi al mondo che stanno collaborando proattivamente in queste settimane con la nostra Fondazione nella costruzione della manifestazione e dei temi di discussione», spiega Maurizio Morra Greco.
Un hub internazionale che, tuttavia, non dimentica il legame con il territorio. EDI Global Forum punta infatti a fare da trait d’union tra lo scenario globale e quello più locale: nel corso dell’evento diversi attori regionali saranno chiamati ad essere i protagonisti di alcune delle sessioni e inoltre una rosa di attività si svolgerà in giro per la città di Napoli, raccontando gli impatti che le istituzioni culturali possono avere su diversi piani, come ad esempio quello sociale o ambientale.