Roma – ancora una vittoria, ancora una gioia.
È la terza consecutiva, quella che porta la Roma momentaneamente al terzo posto e le permette di staccare il Napoli di ben 4 punti. A decidere il successo giallorosso le reti di Zaniolo e Veretout, a cui ha risposto un goal di Milik. Per gli uomini di Fonseca una vittoria di cuore e sofferenza, per i partenopei troppe occasioni sprecate nella seconda parte del primo tempo.Il primo tempo di fatto si divide in due partite completamente opposte. A fare la differenza è il rigore parato da Meret al 24’ su Kolarov, che cambia radicalmente l’inerzia della partita.
Fino a quel momento, infatti, la Roma aveva avuto il possesso pieno della partita, andando in vantaggio con Zaniolo (tiro dal limite sotto l’incrocio al 19’, grande giocata iniziale di Mancini) e rendendosi pericolosa due volte con Kluivert da fuori e una con un diagonale in corsa di Kolarov, su cui Meret è stato perfetto. Poi, appunto, il rigore concesso per fallo di mano di Callejon e la parata chiave di Meret. Lì è girata la partita, con il Napoli che ha preso d’istinto coraggio ed ha costruito sette buone palle gol in venti minuti.
Clamorosa quella al 41’, con Milik che colpisce di testa la traversa e Zielinski che da fuori si vede poi negare il gol dal palo. Poco dopo Dzeko si toglie la mascherina di carbonio e la butta via, quasi a voler scuotere i suoi. C’è da lottare e da correre, come dice sempre Fonseca. Cetin fatica un po’ a trovare la posizione, Mertens e Insigne iniziano a dialogare anche nello stretto e Di Lorenzo accompagna spesso la manovra, tanto che al 28’ aveva sfiorato anche il pari di testa (salvataggio in extremis sulla linea di Smalling).Dopo 9 minuti della ripresa è un altro rigore, però, a ridare forza ed entusiasmo alla Roma. Stavolta il fallo di mano è di Mario Rui su azione insistita di Pastore (altra ottima gara la sua), sul dischetto va Veretout che insacca il 2-0. Adesso l’inerzia della partita gira ancora, perché l’Olimpico diventa una bolgia e su una ripartenza (14’) Kluivert con un tiro dal limite va vicino al 3-0, negatogli solo dalla traversa. Nel frattempo Ancellotti junior è già passato al 4-3-3, con Lozano al posto di Callejon e un centrocampo super offensivo (Ruiz, Zielinski e Insigne).
Poi l’altra mossa è Llorente per Mertens, ma a riaprire la partita al 27’ è Milik, che sfrutta al meglio un buco di Cetin e insacca sul secondo palo l’assist di Lozano. Poco prima Rocchi aveva invece sospeso per un minuto la partita per cori discriminatori, dopo che era stato già lanciato in precedenza un avvertimento. Poi c’è ancora spazio per un gol annullato per fuorigioco a Dzeko, un tiro dal limite di Zielinski che esce di un soffio e per l’espulsione finale di Cetin per doppio giallo al 95’. L’ultimo brivido è la punizione dal limite di Milik, deviata dalla barriera. La Roma festeggia una vittoria fondamentale, il Napoli è sempre più dentro una crisi profonda.