PARIGI – La città è presidiata dalle “teste di cuoio”. Non si arresta l’ondata di violenza che ha investito la capitale francese.
Le ultime agenzie confermano che sono cominciati i negoziati con i fratelli Kouachi, responsabili della stage al settimanale Charlie Hebdo, i due assalitori si sarebbero barricati in una stamperia a nord est di Parigi trattenendo una donna come ostaggio. Durante una conversazione telefonica avrebbero affermato di voler “morire da martiri”.
A Montrouge è tornato in azione Amedy Coulibaly, intorno alle 13, il killer 32enne ha sequestrato 5 persone in un supermercato ebraico a Porte de Vicennes.
La sua esplicita richiesta è che i corpi di polizia lascino andare i fratelli Kouachi, insieme al discepolo jihadista è ricercata anche la giovane di 26 anni Hayat Boumedienne, fidanzata di Coulibaly, coinvolta con il suo compagno nell’omicidio di una poliziotta. La donna è stata assassinata ieri nella periferia meridionale della città.
Il nord-africano si è fatto riconoscere dalla polizia urlando contro gli agenti, ha pesantissimi precedenti penali per traffico di stupefacenti ed atti di violenza, uscito di prigione da due mesi, era stato arrestato nel 2010 per aver fatto parte di un gruppo che aveva elaborato un piano per tentare di far evadere Smait Ali Belkacem, autore dell’attentato alla stazione RER di Saint-Michel nel 1995.