RECENSIONE – Una fiaba moderna. Una storia che commuove profondamente. “Misericordia”, scritto e diretto da Emma Dante, è in scena al Teatro Mercadante di Napoli dal 19 al 30 aprile. Lo spettacolo racconta il degrado e la miseria umana, eppure è una narrazione delicata ricca e di sentimenti. Sul palco recita un cast composto da quattro volti: Italia Carroccio, Manuela Lo Sicco, Leonarda Saffi e Simone Zambelli. Quattro talenti che, in un solo atto, fanno sorridere ed emozionare il pubblico.
La trama racconta di tre puttane che crescono come un figlio un ragazzo menomato e ipercinetico, Arturo. La madre biologica si chiamava Lucia ed era loro coinquilina nel monolocale lurido in cui vivono tra gli stenti. Lucia muore vittima di violenze domestiche. Il padre era un uomo aggressivo che non desiderava diventare genitore. Arturo cresce così accudito da tre mamme che parlano pugliese e siciliano. Tre donne fragili con i loro rimpianti e il proprio sconforto.
“Misericordia” si rivela un’occasione per riflettere sulla maternità, tema caro all’autrice Emma Dante per sue vicissitudini di vita. La sceneggiatura non nasconde di aver tratto ispirazione da “Pinocchio” di Carlo Collodi. Cita apertamente il classico della letteratura attraverso le musiche, il parallelo tra Arturo e l’incorreggibile burattino di legno e il soprannome “Geppetto” con cui viene indicato il padre biologico. Il finale apre il cuore e viene accolto dagli spettatori con gli occhi lucidi e uno scroscio di applausi sentiti.