Benvenuti al nuovo appuntamento della rubrica “𝑵𝒂𝒑𝒐𝒍𝒊 𝒂𝒏𝒕𝒊𝒄𝒂: 𝒔𝒕𝒐𝒓𝒊𝒂, 𝒂𝒏𝒆𝒅𝒅𝒐𝒕𝒊 𝒆 𝒄𝒖𝒓𝒊𝒐𝒔𝒊𝒕𝒂'”:
A Napoli, sul fianco di una collina che sovrasta la città, dominato dall’alto dalla Certosa di San Martino e da Castel Sant’Elmo, vi è l’Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa, dedicato alla religiosa perché eretta presso la Cittadella monastica da lei fondata.
La struttura è tra i più vasti complessi architettonici di Napoli. Si estende su una superficie di 33.000 metri quadrati. Il 21 ottobre 1547 nasceva a Napoli Orsola Benincasa, proveniente da una famiglia originaria di Citara.
Sin dall’infanzia, ella aveva mostrato una grande disposizione per la vita religiosa, animata da un profondo spirito di contemplazione e desiderosa di aiutare le giovani nella loro formazione culturale.
In seguito ad una visione, Orsola fondò nel 1617 la Congregazione dell’Immacolata Concezione. “Senza altra regola che l’amore” era il motto della comunità.
Orsola, intanto, sempre più spesso, si trovava in uno stato di irrigidimento generale del corpo – che man mano le causava insensibilità al dolore -, accompagnato da un isolamento mentale, come se la sua anima fosse rapita per la forte esperienza religiosa.
Questo accadimento fu il motivo per cui si dovette difendere dalle accuse di essere indemoniata. Difatti la mistica napoletana fu soggetta a custodia nel 1582, quando si recò a Roma da papa Gregorio XIII. La fondatrice dell’Istituto Universitario, che tutt’oggi porta il suo nome, morì nel 1618.
Dopo circa 170 anni, Papa Pio XI le conferì il titolo di Venerabile. Il suo corpo riposa nella Cripta della Chiesa dell’Immacolata Concezione.
Saluti cordiali,
Pino Spera