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“Sorelle per sempre”, il film-tv sullo scambio di culla di Melissa e Caterina

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RECENSIONE – Commovente e drammatico al punto giusto il nuovo film-tv di Rai1 andato in onda ieri sera, “Sorelle per sempre” di Andrea Porporati. Il soggetto racconta la storia vera di uno scambio di culla avvenuto in un ospedale siciliano, presso Mazara del Vallo, il giorno di Capodanno del 1998. Caterina e Melissa (nella fiction Costanza e Marilena) furono assegnate alla famiglia l’una dell’altra per un terribile errore. La verità è salita a galla all’inizio degli anni Duemila per pura casualità: il primo giorno di asilo una maestra cercò di dare una delle bambine alla madre biologica unicamente per la forte somiglianza estetica. Le stesse mamme scorsero una somiglianza particolare che sollevò in loro timori e dubbi che già avevano assalito loro anni addietro subito dopo il parto. Da questo momento in poi un calvario fatto di analisi del sangue, di test del DNA, di tribunali, di prove per rendere la situazione più indolore possibile per le bambine. Ciononostante l’evento è stato un trauma soprattutto per i genitori, per le donne che hanno dovuto separarsi dalla creatura che avevano allattato e cresciuto fino a quel momento. Senza contare che i responsabili dell’ospedale purtroppo ancora oggi sono impuniti.

La vicenda di attualità, non troppo distante nel tempo da noi, è stata riportata sulle scene da un eccellente cast. Notevoli in testa le interpretazioni di Donatella Finocchiaro e Anita Caprioli nei panni delle due mamme. A seguire non da meno sono stati Claudio Castrogiovanni, Francesco Foti, Noemi Pecorella, Viola Seggio, Marta Brocato, Viola Prinzivalli, Rosa Pianeta, Chiara Cavaliere, Fabio Galli e Andrea Tidona. Il film ha molto tatto e coinvolge il pubblico permettendo allo spettatore di immedesimarsi negli stati d’animo divisi dei protagonisti. Il format resta quello dei film-tv tipicamente italiani. Non è stato girato con la pretesa di essere una grande produzione, eppure tocca il cuore. I dialoghi sono semplici, ma profondi. Spesso gli sguardi fra i personaggi valgono più delle parole, come anche solo una pacca sulla spalla. Il film è ancora disponibile e recuperabile su Rai-Play e a ottobre uscirà il libro omonimo a cui hanno lavorato gli stessi autori.

Nello selezionare le interpreti delle bambine si è scelto di aumentarne l’età. Nella realtà Caterina e Melissa dovevano compiere ancora i tre anni. Oggi infatti, in molte interviste, dichiarano di non avere quasi ricordi dei primi anni di vita. Non escludono che ciò possa essere riconducibile al forte trauma che hanno subito. Motivo per cui la fantomatica scena dello scambio delle bambine nella realtà è stato straziante soprattutto per i genitori, ma meno consapevole – fortunatamente – per le bimbe. Questo è stato possibile in particolar modo grazie alla forza e al coraggio di due nuclei familiari, inizialmente estranei, che a un certo punto hanno scelto di ricavare un arricchimento da un avvenimento di sventura vivendo quasi come un’unica grande famiglia. Caterina e Melissa sono cresciute perciò come due sorelle in una calorosa famiglia allargata, come avessero due mamme e due papà. Nel presente sono molto unite e convivono nello stesso appartamento come studentesse universitarie fuorisede. È stato un percorso psicologico difficile e doloroso che ancora oggi comporta dei macigni sui cuori delle persone coinvolte. Eppure, a volerne trarre una morale come dalle favole, è anche una storia che insegna come l’amore riesca a far superare gli ostacoli più insormontabili.

Di Valentina Mazzella

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