Napoli – Un fondo agricolo nelle campagne di somma vesuviana e, tra frutta e ortaggi, una settantina di piante di cannabis indica dell’altezza media di circa 2,5 metri.
Sul fondo anche un fabbricato che era stato adibito a laboratorio per l’essiccazione e il confezionamento, con tanto di impianto di ventilazione e materiale per confezionare la droga in dosi.
La scoperta nel corso di indagini contro la coltivazione e lo smercio di cannabis indica e marijuana è dei carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna che con il supporto di colleghi dell’elinucleo di Pontecagnano (sa) hanno tratto in arresto il proprietario del fondo, il 28enne Rosario Nocerino, responsabile della coltivazione illecita e della detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.
La piantagione era composta da 68 piante di peso lordo pari a 200 kg. Nel laboratorio sono stati trovati 70 grammi di marijuana in confezioni pronte per lo spaccio al dettaglio.
L’arrestato è stato tradotto ai domiciliari a disposizione dell’ag.
Nel giuglianese, sempre nel napoletano, i carabinieri della locale compagnia con il supporto del nucleo carabinieri cinofili di Sarno (sa) hanno invece fatto irruzione nella casa di Luigi Cimmino, un 52enne agli arresti domiciliari per reati di droga e l’hanno sottoposta a perquisizione.
Nell’abitazione “ufficiale” quella di residenza, le prime scoperte: panetti e buste di marijuana.
Approfondendo la situazione i controlli sono stati estesi anche ad altra abitazione, nei pressi della prima e nella disponibilità dell’uomo: anche qui panetti di hashish e buste piene di marijuana.
Nei vari ambienti perquisiti c’erano nascosti ben 10 kg. di sostanza stupefacente, hashish in panetti e marijuana in buste di cellophane di varie dimensioni e peso.
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