Napoli – Nella serata di ieri 7 Aprile, nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno estorsivo che rappresenta una delle principali fonti di sostentamento delle organizzazioni criminali, personale della Squadra Mobile di Napoli predisponeva un mirato servizio nel quartiere di Soccavo ove da attività informativa era emerso che, in coincidenza dell’imminenti festività pasquali, si era registrato un incremento delle richieste estorsive nei confronti dei commercianti del quartiere ad opera di affiliati al clan Vigilia, operante nel medesimo quartiere.Nell’ambito dei predetti servizi MARASCO Angelo, nato a Napoli il 9 settembre 1983, detto “Giovannone” è stato colto in flagranza del reato di estorsione, perpetrato nei confronti del titolare di un esercizio commerciale ubicato in via Nicolò Garzilli, nel quartiere di Soccavo.
I successivi riscontri investigativi hanno fatto emergere che già nei giorni precedenti Marasco, affiliato al clan Vigilia e con precedenti di Polizia per reati specifici, si era recato presso l’esercizio commerciale in questione, riferendo che occorrevano soldi per “il clan e per i carcerati”. Tale richiesta è stata reiterata nella serata di ieri alla presenza degli agenti che lo hanno tratto in arresto
La vicinanza di Marasco Angelo al clan camorristico Vigilia è testimoniata, tra l’altro, dal tatuaggio con la dicitura “Lino o’ niro”, pseudonimo del defunto capo clan Vigilia Pasquale che il predetto ha impresso sul collo.