Anche in Italia avanza la modernità con le nuove professioni, sulla base di richieste di mercato sempre nuove ed insolite.
Prendiamo, ad esempio, la vicenda dei giochi da Casinò tipici dei lussuosi saloni che li caratterizzano: quasi mai ci si pone la domanda sul chi ci lavori dentro e con quale titolo, pur rendendosi conto che esistono dei lavoratori in quelle location.
Eppure esiste un mondo che si è sviluppato proprio nei Casinò e nei casino live che hanno affiancato il gioco ed i relativi giocatori.
Nulla, infatti, è lasciato al caso: neppure la figura professionale del dipendente di Casinò ed è per questo che dopo varie controversie e superati facili quanto inutili moralismi si giunse ad un punto fermo nel 2007 con un CCNL riguardante proprio questa categoria, ad opera delle principali organizzazioni sindacali.
Da allora sono passati abbastanza anni da tracciare dei bilanci ma tanto ci sarebbe da dire e descrivere; in questa sede ci interessa dire che il settore è vivo, si è ripreso dopo la baraonda pandemica ed intende continuare ad aggiornarsi ed a svilupparsi, anche con gli innovativi strumenti forniti dal web.
Tra i punti sensibili di questa categoria è emersa la regolarizzazione e la legalità e, quindi, la formazione che garantisca ai clienti figure professionali adeguate tra cui si stanno affermando le ben note, agli abituali di quel mondo, figure dei dealer e dei croupier.
In verità tali figure non sono assolutamente nuove, anzi, ma in Italia si sono affermati o si stanno affermando percorsi di formazione e di aggiornamento che prevedono la possibilità di rivestire quei ruoli.
Iniziamo con il dire che il primo aspetto che si deve possedere per essere una di queste due figure è la buona presenza, una discreta serietà e capacità ad interagire con il pubblico dei clienti del gambling ed una buona memoria, non si sa mai.
Secondariamente bisogna conoscere molto bene la materia regolamentare ed i giochi che si debbono amministrare ai tavoli, ed anche qui torna la memoria.
La cosa che incuriosisce è la possibilità, per questi professionisti, di interagire con dei clienti online in sessioni di gioco live ove, da un vero e proprio studio televisivo, si intrattengono dei giocatori che si collegano via webcam con la sala ed i tavoli e che si sfidano ai giochi di carte o alla roulettes.
Per questa ed altre ragioni il livello di preparazione e di capacità deve essere rigoroso e, quindi, aggiungiamo che non è facile raggiungere quegli obiettivi.
Le scuole di formazione ci sono, sono di tre tipi ed hanno, a loro volta, una serie di sedi distaccate che sono possibili da frequentare per diventare un professionista dei tavoli.
Esistono: il centro di formazione Croupier, La scuola di formazione Croupier Chilton e la scuola di formazione Fasano.
Le sedi sono abbastanza diffuse e sono sparse in città molto varie: Milano, Roma, Torino, Venezia, Napoli, Catania e…Fasano, una cittadina della provincia di Brindisi.
I corsi durano varie settimane ed hanno un costo di circa 2500€, quindi situati in una fascia mediana di prezzo non da poco ma, in fondo, abbordabili.
Richiedono delle qualità e delle abilità tra cui la matematica, l’inglese ed un buon eloquio in lingua italiana corrente. Ma è richiesta anche una fedina penale pulita nonché l’assenza di tatuaggi visibili.
Qualora si abbiano questi requisiti e si abbia voglia di imparare e di mettersi, è il caso di dirlo, in gioco, si potrà sperare di diventare Croupier o Dealer e, magari, Pit Boss che sarebbe l’equivalente del caposala nella ristorazione.
Un mestiere che richiede passione, quindi e che si annuncia impegnativo seppur remunerativo ma solo in prospettiva, mantenendo la propria disciplina.