Un nuovo sciopero dei mezzi coinvolgerà tutta Italia nel corso della giornata di domani 8 marzo. Diverse sono le sigle sindacali coinvolte, tra cui Cobas, Usb e Cub, che nel giorno della festa della donna protesteranno contro la discriminazione di genere. Lo sciopero interesserà mezzi pubblici, treni e aerei. Sono previste, inoltre, manifestazioni “femministe e transfemministe” nelle piazze. Il disagio interesserà, quindi, tutto il territorio nazionale.
Non sono previste modifiche alla circolazione dei treni a Lunga percorrenza. Per i treni regionali sono garantiti i servizi essenziali nelle fasce orarie di maggiore frequentazione dalle ore 6:00 alle ore 9:00 e dalle ore 18:00 alle ore 21:00. I treni che si trovano in viaggio a sciopero iniziato arrivano comunque alla destinazione finale, se è raggiungibile entro un’ora dall’inizio dell’agitazione sindacale. Trascorso tale periodo, i treni possono fermarsi in stazioni precedenti la destinazione finale.
Potranno verificarsi cancellazioni e disagi anche nell’erogazione dei servizi aeroportuali. Sulla pagina dell’Enac è disponibile l’elenco dei voli garantiti. Per quanto riguarda il trasporto pubblico diversi saranno i cambiamenti delle principali città italiane, come: Milano, Bologna, Roma e Napoli.
Oltre ai mezzi di trasporto, potrebbero esserci disagi anche ad altre attività tra cui le scuole.
I mezzi di trasporto a rischio a Napoli
Nella città partenopea numerosi saranno di disagi relativi ai mezzi pubblici, in quanto interesseranno le principali vie di percorrenza. I problemi saranno soprattutto per gli utenti di EAV, Air e Atc. Per quanto riguarda l’Anm, l’azienda di bus, metro e funicolari di Napoli di proprietà del Comune, non aderirà allo sciopero.
L’Ente Autonomo Volturno, in un comunicato sul proprio sito, informa dello sciopero e delle sue principali motivazioni: “La protesta è incentrata contro le molestie sui luoghi di lavoro – spiegano ancora dall’Eav – per i diritti e contro le disparità salariali di genere, per la difesa della legge 194, la tutela della salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro”. Sulla Circumvesuviana il servizio sarà garantito dalle ore 6,18 alle ore 8,02 e dalle ore 13,18 alle ore 17,32. Mentre, sulla Cumana e Circumflegrea il servizio sarà garantito dalle ore 5,00 alle ore 8,00 e dalle ore 14,30 alle 17,30. Per conoscere nel dettaglio le corse effettuate nelle fasce di garanzia consulta il sito di riferimento.
Sulle linee bus Air saranno rispettate le tre fasce di garanzia dalle 06.00 alle 08.00, dalle 13.00 alle 15.00 e dalle 17.00 alle 19.00. Per ulteriori informazioni sui servizi si consiglia di contattare il numero 0825.204250, a visitare il sito internet aircampania.it o a seguire le info sui canali social di Air Campania. Sull’Atc di Capri corse garantite 5.30-8.30 / 17.00 – 20.00, ultime partenze 30 minuti prima.
Ennesimo sciopero: perché?
Lo sciopero è stato indetto per protestare contro ogni forma di violenza, discriminazione o precarietà sulle donne o di genere. Nello specifico è stata l’associazione sindacale Usb a spiegare le motivazioni, che hanno spinto alla protesta, in un comunicato stampa:
“Sono passati 6 anni dalla scommessa di quel primo sciopero generale del 2017, che per la prima volta dopo tanti anni uscì dalla retorica di una ricorrenza rituale per illuminare tutti i nessi che ruotano intorno alla vita delle donne. Da allora molte cose sono cambiate ma soprattutto sono state rese tangibili dalla pandemia, che, come una cartina al tornasole, ha reso evidente e incontrovertibile quello che da sempre denunciamo: l’Italia come Paese fondato sul welfare familistico, che estrae incredibile valore economico dal lavoro di cura delle donne. L’Italia come Paese dove ogni giorno che passa si allarga la forbice retributiva, si creano rapporti di forza ricattatori nei posti di lavoro aumentando così il fenomeno delle molestie e che è disposto a sacrificare sull’altare della produzione e del profitto vite, sogni, speranze“.