NAPOLI – Il gesto di un territorio che cambia e che non ci sta con chi continua a parlare del quartiere di Scampia solo in termini negativi.La voglia di riscatto ed il desiderio di trovare nuove strade per ricostruire la fiducia che i cittadini hanno nelle istituzioni.
Scampia non si arrende e rilancia l’impegno contro la camorra, intitolando al giornalista Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra, la sala hall dell’ingresso dell’IIV Municipalità, in cui ha sede lo Sportello Anticamorra che sarà guidato dall’Associazione “Ultimi” di don Aniello Manganello.
La cerimonia è stata molto semplice, organizzata dall’avv. Angelo Pisani, presidente della Municipalità e da Pina Pascariello, il dibattito è stato moderato dal giornalista Rai Vincenzo Perone, al termine del quale è stata scoperta un targa commemorativa dedicata al giornalista de “Il Mattino” barbaramente ucciso 30 anni fa.
Parole di dovere e di impegno anche da parte del direttore del quotidiano napoletano Antonio Barbano che hanno riecheggiato nell’aula consiliare.
I valori della giustizia e della lotta alle mafie seguiranno un importante percorso della momeria che sarà un luogo di prassi concrete nel contrasto alla criminalità organizzata
Antonio Manganello curerà lo Sportello garantendo un punto d’appoggio concreto per tutti i cittadini che ne avranno bisogno, oltre a ricevere le denunce, lo Sportello accoglierà i giovani per allontanarli dalla manovalanza della criminalità organizzata.
Anche il sostituto procuratore della Repubblica di Napoli, Francesco Soviero, ha asserito che la lotta alla camorra è una lotta di cultura e che la maggior parte degli abitanti di Scampia sono persone perbene che consentono con il loro contributo l’arresto dei malviventi.
di Veronica Speranza