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Sarà Emma de Jong, studiosa di stampe olandesi, la nuova borsista degli “American Friends of Capodimonte” per il 2023 e il 2024: lavorerà alla valorizzazione degli Arazzi della Battaglia di Pavia

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Gli American Friends of Capodimonte hanno scelto Emma Catharina de Jong come borsista AFC presso il Museo e Real Bosco di Capodimonte per il periodo 2023-2024.

De Jong conseguirà il dottorato di ricerca nel 2023 presso la Emory University e l’Università di Groninga con il Prof. Walter S. Melion ad Atlanta, il Prof. Bart A.M. Ramakers a Groninga (Paesi Bassi) e la Prof. Yvonne Bleyerveld presso l’RKD (Istituto olandese di storia dell’arte). Ha conseguito un master in Storia dell’Arte, Curatela e Cultura Rinascimentale presso il Warburg Institute di Londra e una laurea presso l’Università di York, nel Regno Unito. Attualmente è ricercatrice associata presso l’Istituto olandese di storia dell’arte (RKD) e in precedenza ha ricoperto il ruolo di Andrew W. Mellon Fellow for Art Historical Research presso il Rijksmuseum di Amsterdam.

Emma de Jong è cittadina sia degli Stati Uniti che dei Paesi Bassi.

L’interesse della De Jong per le stampe olandesi, fiamminghe e tedesche del XVI secolo ha reso la candidatura della borsista ideale per Capodimonte, mentre il museo si prepara a una monumentale mostra itinerante negli Stati Uniti all’inizio del 2024: The Battle of Pavia: Tapestries & History, 1525-2025 (titolo provvisorio) incentrata sulla serie dei sette arazzi della Battaglia di Pavia disegnati dal pittore e disegnatore fiammingo Bernard van Orley (ca 1487-1541).

“Una borsista AFC con esperienza nel Rinascimento settentrionale è fondamentale in questo momento – afferma il direttore del Museo e Real Bosco di CapodimonteSylvain BellengerLa battaglia di Pavia del 1525 tra i francesi e gli Asburgo ha cambiato il corso della storia europea e questi arazzi ne raccontano la storia”. I sette arazzi sono stati tessuti nel laboratorio Dermoyen di Bruxelles e furono presentati all’imperatore Carlo V dagli Stati Generali dei Paesi Bassi nel 1531, in occasione della nomina della sorella minore di Carlo, Maria d’Ungheria, a reggente dei Paesi Bassi.

Oltre al suo lavoro sulla mostra itinerante, de Jong porterà avanti progetti di ricerca relativi al museo.

“Sono entusiasta di vedere cosa c’è a Capodimonte – afferma De Jong – Si sa così poco della collezione di stampe, se non che è straordinaria e vasta. Oltre a contribuire alla mostra sugli arazzi della Battaglia di Pavia, de Jong lavorerà a un progetto di ricerca con il direttore Bellenger per pubblicare e far conoscere meglio le stampe del Nord Europa presenti nelle collezioni di stampe e disegni di Capodimonte”.

Il direttore del programma AFC e curatore associato presso il Museum of Fine Arts di Houston, James Anno (primo borsista AFC proprio a Capodimonte), e la componente del consiglio AFC Gretchen Hirschauer, curatrice di dipinti italiani e spagnoli presso la National Gallery of Art di Washington, hanno guidato la ricerca dei borsisti AFC.

“La candidatura di Emma non era italocentrica. È un altro esempio di quanto la collezione di Capodimonte sia considerata dagli studiosi al di fuori dell’Italia – afferma Anno –  La de Jong ha visto il suo background nel Rinascimento settentrionale come un vantaggio e la borsa di studio AFC come un’opportunità unica”.

 

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