La Commissione sanità si e’ schierata al fianco dei medici del 118 per fermare azioni di restituzione e ripristinare indennità. La protesta delle opposizioni: ‘Regione assente’
Oggi la Commissione Sanità del Consiglio regionale della Campania si è riunita per affrontare la questione della sottrazione dell’indennità accessoria ai medici del 118, ai quali è stata chiesta la restituzione di cifre anche pari a 100mila euro. La riunione si è svolta da remoto e sono stati auditi i dirigenti sindacali della categoria. “La problematica per la quale le Asl hanno sottratto l’indennità accessoria ai medici del 118 ed hanno richiesto la restituzione di cifre molto elevate a coloro che, da quando è nato il 118 e particolarmente nella pandemia, hanno dato tutto se stessi per la salute dei cittadini – dichiara il presidente della commissione Vincenzo Alaia – provoca un grave danno a questi medici e mette a serio rischio il sistema dell’emergenza sanitaria campana esponendola ad un vero e proprio disastro”.La Commissione sanità si e’ schierata al fianco dei medici del 118 per fermare le azioni di restituzione, ripristinare le indennità e rilanciare l’attuale servizio del 118. “Nei prossimi giorni – ha aggiunto Alaia – chiederò un incontro con il presidente De Luca per conoscere quanto si sta attuando per risolvere questo problema e, qualora sarà necessario, porteremo in Commissione una proposta di legge regionale”.
Valeria Ciarambino, vicepresidente del Consiglio regionale e capogruppo del Movimento 5 Stelle, nonché membro della Commissione Sanità, ha stigmatizzato “con forza l’assenza degli interlocutori della Regione Campania a questa audizione, che ho richiesto da oltre un mese e mezzo. Sono 5 anni che mi batto per la difesa del 118 e dei medici e di tutti gli operatori che vi lavorano in condizioni molto problematiche e rischiose. La vicenda che affrontiamo oggi, che è drammatica e scandalosa, si innesta in una problematica più ampia che investe il futuro e la visione del 118″. Propongo innanzitutto che il Consiglio regionale approvi una Risoluzione, di cui ho gia’ depositato una proposta, per prendere posizione per bloccare le azioni di recupero in virtu’ della legittimita’ in quanto erogato e per il ripristino della indennita’, e di interloquire con chiarezza con la Corte dei Conti per spiegare la questione di una indennita’ che e’ stata riconosciuta in ragione di un lavoro particolarmente usurante. Inoltre, bisogna affrontare con una legge regionale il tema della complessiva ristrutturazione del 118 e l’eventuale passaggio dalle convenzioni alla internalizzazione del 118, per porre fine alla babele contrattuale e per rilanciare l’attuale servizio di emergenza sanitaria”.