Napoli – “Dobbiamo evitare che tanti cittadini campani vadano al nord determinando un passivo per la sanità campana di 300 milioni di euro” dice il governatore De Luca.
Per farlo parla di “trasparenza”, “asp” e “Ospedale del mare”.Il piano è stato presentato e in 13 punti intende rivoluzionare la sanità campana. La maggior parte sarebbero realizzabili nei suoi primi tre mesi di legislatura.
Riepiloghiamo i suoi cardini del suo progetto:
L’ospedale del mare.Con i lavori siamo quasi pronti, ma c’è una questione drammatica che riguarda il personale. Ovviamente non possiamo immaginare di gestire un ospedale nuovo, che deve essere un riferimento comprensoriale per la città metropolitana e non solo di Napoli, prendendo il personale dai quattro o cinque ospedali che giàci sono e portarlo là. Stiamo ragionando con il Ministero della Salute per avere una deroga sulle nuove assunzioni ma e’ anche evidente che dobbiamo avere dei ‘capiscuola’, che gia’ abbiamo a Napoli e in Campania e con la possibilita’ di prenderne anche da fuori regione e portarli qui per avere davvero la possibilita’ di bloccare il flusso di mobilita’ passiva da Napoli e dalla Regione verso altre regioni d’Italia“
Eliminazione delle scandalose liste di attesa. Sciolta l’Arsan. “Non deve più accadere. I nostri pazienti, così, sono costretti ad andare a curarsi altrove”, bisogna regolare le liste di attesa dell’Asl, si potrebbero risparmiare tempo e denaro, è previsto l’utilizzo di una Task Force che vigilerà su tali situazioni. Sarà istituito un nucleo ispettivo regionale e sarà modificata la legge per selezionare i direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliere. I nuovi commissari saranno Maria Concetta Conte per Napoli 1. Antonio D’Amore, Alberto Pironti e Luigi de Paola per Napoli 2. Antonietta Costantini per Napoli 3, operativa di subito vista l’immediata sospensione del commissario Salvatore Panaro.
Trasparenza Assoluta. “Cominciamo a ragionare pubblicamente sugli obiettivi programmatici che vogliamo darci in maniera tale che ognuno possa controllare, verificare, fare campagna di opinione, suggerire correzioni, ma, soprattutto, raggiungere l’obiettivo di una mobilitazione straordinaria di tutte le componenti mediche e paramediche che sono impegnate nella sanità ella Campania. Vorremmo poter contare su un clima di entusiasmo, di partecipazione, di impegno diretto, di consapevolezza dell’importanza e del valore delle responsabilità che gravano su tanti dirigenti, su tanti medici, per fare davvero della Campania una regione all’avanguardia in Italia”
di Fabrizio Martino
