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“Ritorno al futuro”: perché la mitica saga di Zemeckis è un cult ancora così amato?

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CINEMA — Esistono film che sono effettivamente degli evergreen, dei classici intramontabili. Un esempio clamoroso è la trilogia di “Ritorno al futuro” di Robert Zemeckis, negli ultimi due weekend tornata in TV in prima serata su ItaliaUno. La scorsa settimana è andato in onda il primo capitolo del 1985. Ieri sera il secondo e il terzo. Da oltre trent’anni il pubblico non smette di amare questo capolavoro. Come mai?

Sicuramente il primo asso nella manica di “Back to The Future” è la carta della nostalgia. L’effetto nostalgia è assicurato non solo per coloro che effettivamente hanno vissuto gli anni Ottanta, ma anche per quella fetta di pubblico che semplicemente è cresciuta assistendo alle innumerevoli messe in onda della trilogia in televisione. Il palinsesto, infatti, ripropone l’opera di Zemeckis consapevole del fatto che sia un porto sicuro per molti. I suoi sono film da comfort-zone che tutti hanno piacere di guardare di nuovo, pur conoscendone copione e battute a memoria.

Le infinite trasmissioni in TV hanno contribuito decisamente negli anni a rendere “Ritorno al futuro”, a tutti gli effetti, un fenomeno di massa. Soprattutto nei decenni in cui gli spettatori non avevano ancora l’alternativa delle moderne piattaforme di streaming e seguivano molto di più la televisione. In passato, per questo motivo, era più semplice che una saga potesse entrare nell’immaginario collettivo. Oggi Marty McFly e lo stravagante scienziato Emmett “Doc” Brown vivono nel cuore di milioni di spettatori in tutto il mondo. Lo dimostrano gli eventi e i raduni a tema che di tanto in tanto i fan organizzano per celebrare le varie date segnalate nei film durante i viaggi nel tempo. Ad esempio il famoso 21 ottobre.

Pensiamo poi all’affetto genuino tra i componenti del cast, partire da Michael J. Fox e Christopher Lloyd. Stima e calore dimostrati in occasione di più reunion. Inoltre anche il grande merchandising attorno ai film ha avuto il suo peso. In un modo o nell’altro un po’ tutti riconoscono i gadget di “Ritorno al futuro”. In tanti conoscono e amano recitare le battute più iconiche dei dialoghi dei film. Del resto, al di là della componenti fantascientifica, le avventure di Marty McFly raccontano soprattutto vicende e sentimenti in cui tante persone possono riconoscersi nelle diverse fasi della vita. Per questo la saga è un grande classico dei tempi odierni e probabilmente anche dei futuri.

Di Valentina Mazzella

 

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