Home Cronaca Riace, solidarietà del web al sindaco: “ Siamo tutti Mimmo Lucano”

Riace, solidarietà del web al sindaco: “ Siamo tutti Mimmo Lucano”

2027

 

di Giuseppe Musto

Chi è Domenico Lucano?  Il primo cittadino di Riace al suo terzo mandato è   stato inserito dalla rivista americana Fortune tra le persone più influenti al mondo .

Nel 2016 la nota rivista   lo ha classificato  tra le 50 persone più influenti del mondo.  Domenico Lucano , soprannominato Mimmo, si è guadagnato  il 40esimo posto grazie alle sue posizioni su immigrazione e accoglienza e al suo “modello Riace” che, negli ultimi 20 anni, ha cambiato il tessuto della cittadina calabrese.

Malgrado tutto, in data odierna, gli è  stata notificata  l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, oltre al sospetto di irregolarità nel servizio di raccolta dei rifiuti.

I finanzieri   del Gruppo di Locri nell’ambito d ell’operazione denominata “Xenia  alle prime luci dell’alba, hanno eseguito  un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Locri, che ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti del  sindaco del Comune di Riace ed il divieto di dimora per la sua compagna “La misura cautelare – è scritto in una nota firmata dal magistrato – rappresenta l’epilogo di approfondite indagini, coordinate e dirette dalla Procura della Repubblica di Locri, svolte in merito alla gestione dei finanziamenti erogati dal ministero dell’Interno e dalla prefettura di Reggio Calabria Per i pm, nell’inchiesta “è emersa la particolare spregiudicatezza del sindaco Lucano, nonostante il ruolo istituzionale rivestito, nell’organizzare veri e propri ‘matrimoni di convenienza’ tra cittadini riacesi e donne straniere, al fine di favorire illecitamente la permanenza di queste ultime nel territorio italiano”. Secondo la guardia di finanza, Lucano e Tesfahun (la sua compagna)avevano “architettato degli espedienti criminosi, tanto semplici quanto efficaci, volti ad aggirare la disciplina prevista dalle norme nazionali per ottenere l’ingresso in Italia”.

Tra le contestazioni a Mimmo Lucano c’è anche il fraudolento affidamento diretto del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti senza seguire le necessarie procedure di gara previste dal codice degli appalti.

Per gli inquirenti, il sindaco di Riace avrebbe favorito due cooperative sociali, la Ecoriace e L’Aquilone che non erano iscritte all’albo regionale previsto dalla normativa e per questo difettavano dei requisiti di legge richiesti per l’ottenimento del servizio pubblico.

In particolare, Lucano ha istituito un albo comunale delle cooperative sociali cui poter affidare direttamente svolgimento di servizi pubblici. In questo modo, alle due cooperative veniva affidata la raccolta e il trasporto dei rifiuti dall’ottobre 2012 fino all’aprile 2016. Così facendo, il sindaco avrebbe impedito di effettuare le necessarie e previste procedure di gara.

Numerosi gli attestati di solidarietà sono arrivati attraverso i social per Mimmo, da Roberto Saviano a Gad Lerner a Laura Boldrini e Pietro Grasso, sono molti i politici o i personaggi famosi che prendono le parti di Lucano.’#MimmoLucano favoreggiamento all’integrazione’, scrive Alessandro Gassmann su twitter. Beppe Fiorello, che interpreta il sindaco di Riace in una fiction per la Rai la cui trasmissione è stata, per il momento, sospesa, è uno dei primi a sbottare su Twitter: “Il sindaco è stato arrestato per aver accolto non per aver favoreggiato.

Anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha espresso solidarietà per il sindaco di Riace:«Solidarietà totale a Mimmo Lucano, l’umanità non si arresta».

Chiamato in causa direttamente dal vicepremier Matteo Salvini, Roberto Saviano interviene sugli arresti domiciliari disposti nei confronti del sindaco di Riace per favoreggiamento dell’immigrazione illegale. “Questo governo, attraverso questa inchiesta giudiziaria, da cui Mimmo saprà difendersi in ogni sua parte, compie il primo atto verso la trasformazione definitiva dell’Italia da democrazia a stato autoritario. Con il placet di tutte le forze politiche”, commenta lo scrittore su Facebook.

Massimo rispetto per la Magistratura, ma si faccia subito chiarezza. Nel contempo ci chiediamo: non è  troppo  eccessiva la misura cautelare per i presunti reati che gli vengono imputati?

Scrivendo l’articolo ci sembra calzante ricordare una famosa frase di Voltaire: “La tolleranza non ha mai provocato una guerra civile; l’intolleranza ha coperto la terra di massacri.”

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