Luigi Di Maio, Ministro degli Affari Esteri: “Quello raggiunto oggi è un risultato storico. Senza il Movimento 5 Stelle tutto questo non sarebbe mai successo”.
Netta la vittoria del Sì al referendum confermativo che invitava gli italiani a esprimersi sull’approvazione della Legge di revisione costituzionale in materia di riduzione del numero dei parlamentari e che con la vittoria del Sí, porterà al taglio del 36,5% dei componenti di entrambi i rami del Parlamento. Una riduzione da 630 a 400 seggi alla Camera dei Deputati, da 315 a 200 seggi elettivi al Senato.
Il Sì vince con una percentuale altissima quasi il 70% con un’affluenza alle urne del 53,84% degli aventi diritto al voto, segno che i timori dell’emergenza Covid 19 non hanno influito sulla partecipazione degli italiani che hanno risposto numerosi all’appello elettorale.
Tante le dichiarazioni di soddisfazione di esponenti della maggioranza a cominciare dal principale sostenitore di questa riforma fortemente voluta da Di Maio e dal Movimento 5S.
“Quello raggiunto oggi è un risultato storico. Torniamo ad avere un Parlamento normale, con 345 poltrone e privilegi in meno. È la politica che dà un segnale ai cittadini. Senza il Movimento 5 Stelle tutto questo non sarebbe mai successo. È un risultato di cui sono molto orgoglioso ed e’ soprattutto un punto di inizio”, lo afferma il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, prima di entrare a Montecitorio.
Paolo Taverna M5S, vicepresiedente del Senato ,in un post su Twitter ha dichiarato: “Per anni ci hanno raccontato che i politici fossero intoccabili, che loro decidevano per noi. Invece oggi hanno deciso e vinto i cittadini. Dimostriamo che esiste ancora un modo per cambiare direzione, tutti insieme, uniti. L’utopia passo dopo passo diventa possibile – conclude il post – vince il Sì”.
Anche Nicola Zingaretti, presidente del Partito Democratico, si dichiara molto soddisfatto del risultato del referendum: “E’ confermata la validità della scelta del PD. Ora avanti con le riforme e con gli alleati facciamo in modo che questa stagione di rinnovamento vada avanti. Il PD e’ la forza del cambiamento e della modernizzazione delle istituzioni. Rappresenteremo anche molte delle preoccupazioni di chi ha votato NO reputando insoddisfacente solo il taglio dei parlamentari. Si conferma – conclude Zingaretti – che la linea politica del PD, governare bene e unire le forze, è l’unica utile a vincere le elezioni”.
G.S.