Pochi giorni fa il Partito Liberale Europeo, ormai, radicato sul territorio, ha messo nelle strade delle diverse municipalità, alcuni gazebo per presentare il partito, le sue idee, e per l’occasione c’è stata una raccolta di firme sui sei punti referendari sulla Giustizia. “Napoli sera” è stata al gazebo di Via Scarlatti (COIN) per intervistare Stefano Maria Cuomo, coordinatore regionale del PLE.
Dottor Cuomo, buona sera. Perché appoggiare tali referendum?
È importante firmare i sei punti referendari e per il Partito Liberale Europeo, significa migliorare il concetto di Stato di diritto. Si condivide una riformulazione del sistema per uno Stato più giusto. Si riuscirà così a non giudicare ma delegittimare una persona come l’ex giudice Piercamillo Davigo che vedeva, e vede, dei colpevoli anche tra gli innocenti”. “
La giustizia giusta, finalmente, fa parte di un sentimento popolare -continua Cuomo – il caso Palamara fa emergere l’indignazione di tutti, dalla casalinga all’imprenditore e perché no, anche in quella parte di magistratura che rimane pulita, super partes, con correttezza e in autonomia, senza essere quindi condizionata da appartenenze o convenienze politiche. Essere entrati nel Comitato Promotore referendario, per il nostro Partito, è stato un percorso naturale poiché, già nel nostro programma politico, al terzo punto, abbiamo proprio il riferimento di quanto abbia necessità il nostro paese ad una nuova Emergenza Giustizia”.