Giacomo Raspadori è in un momento di forma smagliante.Autore di due doppiette consecutive nelle amichevoli in Turchia, l’ex Sassuolo è il vero jolly di questo Napoli.
A scriverlo è anche Maurizio Nicita, sulla Gazzetta dello Sport: “Il problema di Luciano Spalletti – ammesso, classifica e risultati alla mano, ne abbia qualcuno – era quello di non interrompere il filo conduttore della straordinaria stagione del Napoli […] Giacomo Raspadori è l’attaccante che “vede” sempre la porta, che parta da centravanti, sottopunta, esterno o addirittura mezz’ala cambia relativamente. E quando già hai Osimhen, Kvaratskhelia e uno fra Lozano e Politano in campo, significa far ammattire qualsiasi difesa, anche la più organizzata. Non è un problema di sistema, ma di concetti di gioco e situazioni. Spalletti ha lavorato nella testa dei propri uomini per far capire che non esistono riserve, ma titolari da 60’ o 30’, e anche in un fazzoletto di pochi minuti una partita può risolversi, specie se a lungo è stata equilibrata. Se grazie alla regia di Lobotka il gioco fluisce con continuità, a prescindere dagli interpreti in attacco, è proprio perché la squadra finora ha dimostrato di saper cambiare pelle, sempre restando dominante sul gioco e capace di trovare soluzioni diverse, senza mai risentire delle assenze”.