Napoli – Anche oggi, come da tanti anni, le cronache dei giornali ci hanno regalato due agnelli sacrificali! Le differenze, rispetto alla media degli agnelli, è l’autorevolezza dei ruoli dei due agnelli: uno sindaco di Roma, l’altro sindaco di Milano. La prima e la seconda città di Italia! Tra otto e nove milioni di abitanti, con le loro città metropolitane, di cui sono anche Presidenti. L’equivalente di uno Stato medio dell’Unione Europea!
Ebbene, questi due agnelli, eletti appena sei mesi fa, sono stati esposti entrambi alla gogna ed al pubblico ludibrio! Ciò che turba, oggi più degli altri giorni, è la voglia di sangue, reciproca, di due pezzi del Paese, ormai in conflitto quasi fisico, ed assolutamente ed inimitabilmente, indisponibili alla comprensione, all’ascolto reciproco ed alla civile convivenza. Il problema non ha un nome, ma determina la lenta agonia di una Comunità, di una Nazione.
Gli anni mi hanno reso molto pessimista sulle possibilità di superamento di un clima simile, ma in fondo la speranza resiste ancora! Ed allora? L’unico che potrebbe, e dovrebbe, intervenire è il Presidente della Repubblica, unica autorità da tutti riconosciuta. E chiedere prudenza! Prudenza a chi urla, prudenza a chi indaga, prudenza a chi scrive e lancia anatemi e strali, dei quali si nutre l’odio che avvelena l’Italia. Farà questo il buon Presidente della Repubblica? Ne dubito! Ed allora aspettiamo la prossima carneficina mediatica per odiarci sempre di più!
di Des Esseintes
