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Pomigliano d’Arco: “Arkan e i palloncini” volano al Teatro Gloria venerdì 10 giugno

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POMIGLIANO D’ARCO – Diversi generi musicali promettono di combinarsi con esiti raffinati e imperdibili sul palco del Teatro Gloria di Pomigliano d’Arco (NA) venerdì 10 giugno quando alle ore 20:30 avrà inizio lo spettacolo “Arkan e i palloncini”.

L’opera è proposta dalla Cesi – Marciano Ensemble, gruppo nato nel 2002 su iniziativa di Ciro Gentile, oggi autore del testo e delle musiche dello stesso “Arkan e i palloncini”.  La rappresentazione verrà offerta agli spettatori come un vero e proprio concerto in cui la storia è guidata dalla voce narrante di Luca Saccoia. Non mancheranno esecuzioni jazz perfettamente sposate con generi musicali variegati e imperniati  sull’uso della chitarra acustica, di quella classica, del sax, della tromba, del flauto, del violoncello o del contrabbasso. L’esibizione vanta inoltre il sostegno dell’associazione per il sociale Polymnia Onlus.

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La storia narrata è quella di un soldato ferito in guerra che, tornando a casa, si ferma lungo il suo percorso in una caverna con la speranza di trovarvi ristoro. Sventuratamente l’uomo smarrisce l’orientamento, assorbito dall’immensità del posto, e non riuscirà più a trovare la cavità da cui era entrato. Affrontando con coraggio la situazione e impegnandosi nella ricerca di una nuova via di uscita, l’esperienza del protagonista si incrocia con quella di un bizzarro personaggio di nome Arkan che girovaga nelle viscere del monte Antakos con lo stravagante intento di vendere dei palloncini.

Palloncini, sì. Semplici palloncini. Eppure forse sono proprio loro la chiave di lettura di tutta l’opera. Ciro Gentile descrive l’avventura del soldato come “quella di un uomo e della sua solitudine. La sua ricerca di una via di fuga in fondo non è altro che la medesima indagine che accomuna tutta l’umanità”. E in questa dimensione i palloncini si ritagliano un piccolo importante spazio diventando emblema dei desideri di ognuno. “I sogni sono come i palloncini: non muoiono mai” è l’accattivante frase che l’autore ci regala come seducente assaggio di “Arkan e i palloncini”. Il resto di questo imperdibile racconto è tutto da vedere.  E, considerate le premesse, le aspettative per lo spettacolo non possono che essere fra le più ottimiste e fiduciose.

Di Valentina Mazzella

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