Napoli – Avvicinava donne sulla cinquantina con pretesti originali e poi le rapinava dei preziosi.
I Carabinieri della Stazione di Piscinola-Marianella hanno tratto in arresto, dando esecuzione emesse dal G.I.P. di Napoli per rapina aggravata, Recolo Giuseppe Gelsomino, 26enne, di Secondigliano, già noto alle forze dell’ordine.
Gelsomino agiva a volto scoperto per poter meglio avvicinare le vittime e la tecnica per perpetrare le 2 rapine è simile…
Il 20 novembre 2016 su Via Mugnano a Marianella, dopo aver avvicinato una 52enne del luogo con il pretesto di chiederle un’informazione stradale, le strappò la catena d’oro che aveva dal collo.
Il pomeriggio del 22 dicembre invece rapinò una signora 50enne che stava rincasando in un condominio di Via Miano; per avvicinarla finse di dover suonare al citofono vicino a lei e a quel punto fu facile strapparle di mano la borsa contenente portafogli e telefono cellulare.
In entrambi i casi, una volta consumata la rapina, fuggì in sella a uno scooter credendo di aver fatto perdere le sue tracce. I militari della Stazione Marianella però dopo le denunce sporte dalle vittime avevano avviato le indagini, in particolare analizzando le descrizioni fornite dalle 2 donne, e sono risaliti alla sua identità.
A Recolo Giuseppe Gelsomino i Carabinieri hanno notificato i reati nel carcere di Poggioreale, dove era recluso per altre rapine.
