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Pestato durante calcetto a Pimonte: caccia ai responsabili

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Il sindaco di Pimonte: “Attacco squadrista, nessuna attenuante”

E’ unanime  la condanna nei confronti della brutale violenza ai danni di un 35enne, scatenatasi nei giorni scorsi  a Pimonte, un piccolo centro in provincia di Napoli nel cuore dei Monti Lattari, durante un torneo di calcetto per beneficenza disputato sul campetto della parrocchia. Il sindaco di Pimonte, Michele Palummo, e don Roberto Buonomo, parroco della chiesetta di Trali’a, frazione del piccolo comune dei monti Lattari, prendono le distanze.

Il 35enne, sottratto dal pestaggio dagli spettatori che si sono riversati in campo per difenderlo da chi lo bersagliava di calci e pugni, e’ finito in ospedale con un trauma cranico. L’episodio di violenza e’ stato scatenato da un banale fallo di gioco, dopo il quale gli animi si sono surriscaldati e sono volati insulti e percosse. L’uomo ha sporto denuncia ai Carabinieri e ora e’ caccia agli aggressori, tuttora sconosciuti.

Condanna e’ stata espressa dal sindaco Palummo e dal parroco, don Roberto. Il torneo doveva divertire i ragazzi che, come spiega don Roberto, ”qui a Pimonte non hanno altro che questo campetto di calcio”. Alla manifestazione, ribattezzata ”Campionato di Serie A Pimonte”, le squadre hanno preso in prestito i nomi delle grandi della A, ecco perche’ lunedi’ scorso si confrontavano ‘Napoli’ e ‘Sassuolo’. Palummo esprime ”solidarieta’ e vicinanza alla famiglia” dell’uomo aggredito e chiede alle forze dell’ordine di individuare gli aggressori per i quali invoca che non venga applicata ”alcuna attenuante”.

“Davvero assurdo che un momento di sport, di aggregazione, di beneficenza si sia trasformato in una violenza inaudita”. Cosi’, in una nota, il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, e delle rappresentanti territoriali del Sole che Ride Elena Marini e Marilena Schiano Lo Moriello, commentano il pestaggio.”Queste persone sono delle belve che – continuano Borrelli, Marini e Schiano Lo Moriello – per chissà’ quale motivo hanno rischiato di ammazzare una persona. Chiediamo agli inquirenti di procedere con le indagini per assicurare alla giustizia questi violenti che dovranno pagare duramente. Niente attenuanti, questa ondata di violenza va fermata ad ogni costo”, conclude la nota.

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