NAPOLI – Venerdì 8 Maggio, in occasione della recente istituzione del “Comitato per il Percorso Nascita Regionale”presso la Regione Campania, la Clinica Mediterranea di Napoli organizza un meeting medico-scientifico per discutere di strategie e strumenti necessari per il miglioramento dell’assistenza ostetrica. All’incontro parteciperanno alcuni tra i più illustri esponenti della Sanità Regionale che si confronteranno sui temi inerenti la promozione del parto fisiologico, i modelli organizzativi e l’integrazione ospedale-territorio. Raffaele Calabrò, Consulente del Presidente della Regione Campania per la Sanità, introdurrà i lavori con una panoramica sulla situazione dei punti nascita della Campania, con riguardo all’individuazione di criticità specifiche circa la tutela della salute della donna e del feto e sulle modalità di esercizio dell’autodeterminazione della donna nella scelta tra parto cesareo o naturale. Ernesto Esposito, Direttore Generale ASL Napoli 1 Centro, illustrerà i successi e limiti delle iniziative regionali di promozione del parto fisiologico e quali progetti sono previsti per il futuro.Rosa Papa, Direttore UOC tutela della salute della donna ASL Napoli 1 Centro, illustrerà gli strumenti del territorio per la promozione del parto fisiologico. Celeste Condorelli, Amministratore Delegato della Clinica Mediterranea S.p.a introdurrà il dibattito: un tema delicato e di grande interesse non solo per gli operatori sanitari ma anche per le future mamme che sempre più spesso decidono di sottoporsi al parto cesareo a discapito di quello spontaneo. Come evidenziano i dati del decimo rapporto sull’evento nascita in Italia, riportati dal sito del Ministero della Salute, il 36,7% dei parti avviene con taglio cesareo, con notevoli differenze regionali, a evidenza che in Italia vi è un ricorso eccessivo a questa metodica. La Campania, con una proporzione del 60%, è al primo posto in Italia per nati con taglio cesareo e tale percentuale risulta invariato da diversi anni. I dati CedAP rispecchiano da anni il pesante divario socio-economico esistente tra la Campania e le Regioni Settentrionali. Nella nostra Regione agiscono sfavorevolmente, sulle dinamiche riproduttive, condizioni socio economiche più sfavorevoli, rappresentate da alti tassi di disoccupazione e da un basso livello medio di scolarizzazione dei genitori, in un contesto sociale di carenza del sistema welfare indirizzato al sostegno della genitorialità. Le conseguenze sono un numero eccessivo di controlli ed ecografie prenatali e l’eccessivo ricorso al Taglio Cesareo, anche se con ampie differenze legate all’area geografica, alla dimensione ed alla tipologia dei centri nascita Per contrastare il ricorso al taglio cesareo nei casi in cui la sua utilità non è basata su evidenze scientifiche, bisogna agire quindi sul piano organizzativo, ma soprattutto su quello culturale. Ciro Guarino, Responsabile della U.O. di Ostetricia e Ginecologia, spiegherà come la richiesta del taglio cesareo sia spesso legata a informazioni sbagliate e cattiva organizzazione delle strutture sanitarie che alimentano false convinzioni nelle future mamme ed illustrerà il Percorso Nascita della Clinica Mediterranea per la promozione del parto spontaneo. Maria Vicario, Presidente della Federazione Nazionale dei Collegi Ostetriche e Coordinatrice dell’Unità Operativa di Ostetricia & ginecologia della Clinica Mediterranea, interverrà sul tema della sicurezza delle partorienti e sulla necessità di una formazione accurata delle ostetriche indispensabile per garantire continuità assistenziale e un pronto intervento su rischi e problematiche legate al parto. Sul tema si confronteranno esponenti delle istituzioni regionali, ospedaliere, universitarie e territoriali:
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