Susanna Camusso, nominata Commissaria del PD a Caserta e Antonio Misiani, nuovo Commissario del PD regionale della Campania
“Avevamo denunciato delle situazioni opache, con pacchetti di tessere, capibastone o persone che si sentono padroni delle tessere. Non voglio che questo dia l’impressione che abbiamo un problema generalizzato. Nelle primarie problemi di questo tipo li abbiamo avuti in territori molto ben localizzati e da segretaria non consento a nessuno di gettare fango sulle persone che si sono alzate e sono andate a votare. Oggi dobbiamo fare scelte per avere chiarezza e trasparenza“, queste le parole della Schlein nel commentare l’invio dei due commissari in Campania: Susanna Camusso, nominata Commissaria del PD a Caserta e Antonio Misiani, nuovo Commissario del PD regionale della Campania, spiegando le motivazioni che l’hanno portata, a seguito della mancata approvazione dell’anagrafe degli iscritti e delle iscritte della Federazione di Caserta e delle dimissioni del Presidente della Commissione Regionale per il Congresso della Campania, Franco Roberti.
“Due persone molto autorevoli che stimo e che ringrazio, dovranno fare un lavoro per rientrare pienamente nel rispetto delle regole del nostro partito”, ha detto la Schlein nel ringraziare i due nuovi commissari.
Con queste due nomine la Schlein rimane coerente con quanto aveva più volte dichiarato in campagna elettorale e nel discorso d’insediamento. Aveva parlato di rigenerazione del partito, di un nuovo corso e questo primo atto politico interno testimonia la rotta che la Schlein sembra intenzionata a seguire.
Una decisione non scontata visto che le due nomine potrebbero avere un costo in termini di cali di consensi nel partito ma “avrebbe un costo molto maggiore – sottolinea la Schlein – non essere conseguenti alla promessa di trasparenza, di ricostruzione e di rispetto delle regole”.
Un chiaro segnale di discontinuità rispetto alla gestione deluchiana che mettono in discussione anche la terza candidatura alle regionali del 2025 di De Luca, intenzionato a modificare la legge elettorale pur di presentarsi per la terza volta.
“Le questioni campane si decidono qui, non a Roma o alle Nazioni Unite”, ha commentato De Luca durante la direzione del partito che ha eletto segretario a Napoli il candidato unitario Giuseppe Annunziata, rivendicando l’autonomia del territorio.