Roma – Un provvedimento necessario e attesissimo quello che nelle prossime ore porteremo in aula e che servirà ad evitare che 7 aziende su 10 sequestrate o confiscate alla mafia falliscano. Ora si volta pagina affinché nel futuro siano tutelati il lavoro e i lavoratori di queste imprese, una volta emerse alla legalità. Una legalità che deve essere sinonimo di nuova vita nel circuito economico e non di una penalizzante morte certa”. Così il parlamentare Leonardo Impegno, relatore nella X Commissione (Attività Produttive), commenta soddisfatto il passaggio nella stessa commissione e quindi alla Camera del disegno di legge per accelerare i procedimenti in materia di contrasto ai patrimoni illeciti e per favorire il riutilizzo sociale dei beni e delle aziende confiscate alle mafie e tutelare il lavoro sostenendone la prosecuzione dell’attività. Il provvedimento ridarà slancio a queste ultime, con la creazione di un fondo di garanzia, lo snellimento delle procedure giudiziarie, crediti e sgravi fiscali e il rafforzamento dell’agenzia nazionale. “La legge – prosegue Impegno – non é solo la risposta ai problemi di trasparenza nella nomina degli amministratori giudiziari, ma lo strumento per salvare centinaia di posti di lavoro. Porteremo le aziende confiscate alla criminalità organizzata fuori dal cono d’ombra, coinvolgendo le migliori forze dell’imprenditoria e tutte le istituzioni del territorio”.