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PAN, “Amazing Naples”: nuova mostra d’arte di Christophe Mourey al Palazzo delle Arti Napoli

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NAPOLI – Da oggi con la mostra “Amazing Naples- Napoli, sogno dei sogni et mes rêves de bonheur” le sale del PAN (Palazzo delle Arti Napoli, in Via dei Mille, 60 NA) si tingeranno dei magnifici colori dell’arte di Christophe Mourey. L’esposizione accoglierà il pubblico fino al 31 agosto 2023. Questo pomeriggio i visitatori potranno partecipare a due appuntamenti. Alle ore 17:00 ci sarà la presentazione del libro “Fuori Azzurri” di Mourey. Alle 18:30 seguirà un elegante vernissage dell’artista per l’inaugurazione ufficiale della mostra.

L’evento sarà curato dall’etno-antropologo Marco Fiore con la collaborazione della professoressa Marilena Marotta. Sarà visitabile tutti i giorni dalle 9:30 alle 19:30 con ingresso libero. Il progetto gode del sostegno del Comune di Napoli e del patrocinio della Regione Campania. È stato fortemente incoraggiato dal Console francese a Napoli, dall’Istituto Francese Grenoble, dal club Unesco di Napoli, e dall’Istituto Caselli – Real Fabbrica di Capodimonte.

Christophe Mourey ha alle spalle la pubblicazione di diversi volumi d’arte contemporanea. Ogni libro ha un suo raffinato valore e racconta un argomento diverso attraverso i disegni e i colori. Tra le pagine di ciascuno è racchiuso un appassionato percorso di approfondimento, un’emozionante immersione di ricerca. Pertanto, su sostegno di Gianluca Migliorino design atelier, la mostra sarà organizzata in otto sale, una per ogni libro. Il pubblico vivrà così un viaggio fra colori, linee e il brio dei disegni con cui l’artista francese – ma ormai napoletano d’adozione – rende omaggio all’unicità della città del Vesuvio.

Una sala è dedicata al volume “Mmamm ma – Storia di un attimo di vita in bianco e nero” (Tullio Pironti Editore) di Alfredo Pezone in cui l’autore racconta lo strazio delle leggi antisemite a Napoli durante la Seconda Guerra Mondiale. Rievoca l’esperienza di un suo amico ebreo, Tullio, e il crimine commesso contro duecentoventuno bambini ebrei sotto i dieci anni che nel 1943 furono deportati da Roma ad Auschwitz. Una seconda sala è dedicata al libro “Sei unico” (Nord-Sud Edizioni) di Bruno Tognolini, uno degli ideatori e degli autori della Melevisione, celeberrimo programma Rai per l’infanzia. Il volume propone una delicatissima filastrocca sul tema della disabilità. Si rivolge a una mamma timorosa per l’accoglienza che, nel passaggio dalle elementari alle scuole medie, i nuovi compagni di classe potrebbero riservare a suo figlio, un ragazzo con la sindrome di Down. Le parole di Tognolini sono accompagnate dalle fantasiose illustrazioni di Christophe Mourey che esaltano il valore della diversità come ricchezza e marchio di unicità.

Opere di Christophe Mourey su Giordano Bruno (foto di Valentina Mazzella).

Una terza sala è dedicata a “Giordano Bruno – Non so di che pentirmi”, con i testi di Nely e le illustrazioni di Christophe Mourey per promuovere l’audacia del pensiero sovversivo del filosofo originario di Nola. Tra varie citazioni e la leggenda dei tre asini, si omaggia la memoria di un personaggio dall’intelligenza intrepida, fedele alla ricerca della verità e alla propria onestà intellettuale. Non mancheranno poi i disegni sul “Cristo Velato”.

Una sala sarà dedicata alla raccolta di poesie “Cammino sul filo rosso” di Josephine Valley sul tema della violenza che ogni giorno milioni di donne subiscono nel mondo. Christophe Mourey ha corredato i toccanti versi dell’autrice con dei disegni che ne colgono le corde emotive. Le immagini esaltano un dettaglio, un volto, un particolare con colori nitidi. Nella sala verrà celebrata la figura della donna attraverso le esperienze e le storie di alcuni nomi importanti come Elsa Fitzgerald, Alda Merini, Maria Maddalena, Josephine Valley, Daphne Caruana Galizia, Camille Claudel, Salomè, Yasaman Aryani e Artemisia Gentileschi. Lo scopo è quello sensibilizzare sulla lotta contro i soprusi, le violenze di genere e il patriarcato.

Opera di Christophe Mourey (foto di Valentina Mazzella).

Diplomato in pittura all’Accademia di Belle Arti di Rouen in Francia, Christophe Mourey è arrivato a Napoli negli anni Novanta e si è subito innamorato della città partenopea. La Napoli di Christophe Mourey è la Napoli di un artista romantico e di una città che ammalia. I colori più usati dall’artista sono il blu, il verde e il rosso che rappresentano anche la fusione fra la bandiera italiana e quella francese. Nulla è lasciato al caso. Mourey con i suoi coloratissimi disegni non solo rappresenta i luoghi, ma imprime sulla carta una propria indagine sociale, culturale e storica.

Non a caso nel 2009 Mourey pubblica il suo primo libro “Napoli Euforika – Il cuore” (Tullio Pironti Editori), una raccolta di 200 disegni realizzati fra il 2004 e il 2009. Ogni opera raffigura la Napoli vista attraverso gli occhi di un francese, filtrata dallo sguardo di Christophe Mourey. La parola Euforika è una scelta non casuale. Descrive come l’euforia sia di Napoli e Napoli sia euforika nel senso greco dell’“io porto bene”. “Euforika” intesa come compenetrazione di anima e corpo, di sostanzialità e determinazione, di un moto indotto dalla ribellione che tanto caratterizza la nostra eccentrica città.

Di Valentina Mazzella

 

 

 

 

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