NAPOLI – La grinta gialloblù fa ben sperare in vista di gara 2. Grandissima dimostrazione di carattere della Zurich Barbato Cesport, che recupera un passivo di quattro reti, acciuffando il 10-10. Non basta però il cuore. Contro Roma 2007 Arvalia Dario Esposito e compagni escono sconfitti 14-11. Nel risultato ma non nel morale, che non viene scalfito. Anche al Foro Italico la giovane società vomerese dimostra le sue comprovate qualità tecniche ed umane. Il presidente Giuseppe Esposito non ha nulla da rimproverare ai suoi. “Siamo sempre stati in gioco e sono ampiamente soddisfatto dell’impegno profuso. I ragazzi hanno onorato al meglio il difficile match, anche se –a mio giudizio- l’incontro è stato condizionato da decisioni arbitrali discutibili e penalizzanti. Adottato un diverso metodo di valutazione. La squadra si è espressa ad alti livelli: questo è motivo di ottimismo per il ritorno”. Esprime comunque fiducia il patron in vista dell’incontro alla Scandone. Dalla sconfitta romana le calottine napoletane escono maggiormente rafforzati. La Cesport crede convintamente nella possibile promozione in A2 e già chiede l’apporto vitale della propria tifoseria. Un clima letteralmente infernale accoglierà i capitolini all’ombra del Vesuvio. Inoltre se la formazione di Fabio Bevilacqua ha beneficiato del vantaggio di poter toccare il fondo della vasca nella città eterna, questo dettaglio di non trascurabile valore non si ripeterà nell’impianto di Fuorigrotta. “Non ci arrendiamo. Venderemo cara la nostra pelle. Abbiamo perso una battaglia ma non la guerra” rincara la dose il massimo dirigente. “La Roma è una bella squadra, però non sono superiori né ci sentiamo inferiori”. Il compatto gruppo partenopeo fa trapelare tale messaggio all’esterno e mostra famelica voglia di rivincita.
di Raffaele Del Giudice