Home Cronaca Obbligo vaccinazioni

Obbligo vaccinazioni

2169

Napoli – Apprezzamento al Governo per l’approvazione del Decreto Legge che introduce l’obbligo della vaccinazione per potersi iscrivere a scuola.

“Superare le difformità a livello regionale e dare un’unica linea di indirizzo: questo ora l’obiettivo” ha detto il ministro della salute Lorenzin. “Come medici, prima ancora che come Presidenti dei rispettivi Ordini, sentiamo il dovere di esprimere apprezzamento per l’impegno e la determinazione con la quale il Ministro Beatrice Lorenzin ha portato avanti il suo impegno sul tema dei vaccini” affermano  Silvestro Scotti, Filippo Anelli e Giacomo Caudo (rispettivamente Presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli, dell’Ordine dei Medici di Bari e dell’Ordine dei Medici di Messina) a commento di quanto avvenuto in Consiglio dei Ministri che, dopo oltre due ore di discussione, ha varato il decreto proposto da Beatrice Lorenzin che di fatto ristabilisce l’obbligatorietà vera delle vaccinazioni. “Nel nostro ruolo di Presidenti –aggiungono- vogliamo sottolineare che questa presa di posizione chiara e netta da parte di Roma che porta l’obbligo fino a 16 anni ci mette ora in condizione di esercitare con maggiore forza i nostri compiti istituzionali”.  E’ stato raggiunto un grande traguardo se solo si pensa ai dati allarmanti trasmessi a gennaio dalla sezione provinciale della Federazione italiana dei pediatri di famiglia (Fimp Napoli) al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, al commissario ad acta per la Sanità Joseph Polimeni, al consigliere del presidente per la Sanità Enrico Coscioni, al sindaco De Magistris e al presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli Silvestro Scotti. La comunicazione conteneva alcuni un report sul rischio epidemico al quale la Campania si stava esponendo a causa del drammatico calo delle coperture vaccinali e rivelava un numero molto più elevato di casi rispetto ai 157 casi denunciati in Campania al 30 novembre 2016.  Con il nuovo Decreto dodici i vaccini resi obbligatori, per i bambini da 0 ai sei anni frequentanti, quindi, asili nido e scuola dell’Infanzia; i bambini non vaccinati non potranno, dunque, iscriversi anche se si tratta di istituzioni scolastiche non obbligatorie. Per le scuole dell’obbligo, invece, c’è sempre l’obbligo di vaccinazione ma con annesse sanzioni pecuniarie molto pesanti “multe dalle dieci alle trenta volte maggiori di quelle esistenti”, ha detto il premier, Paolo Gentiloni per i genitori inadempienti, ma non il divieto di iscrizione. Per avere un’idea del valore delle sanzioni, quelle vecchie, che non venivano praticamente applicate, erano di 150 euro per la polio e di 250 per l’epatite. Con la nuova norma si sale a diverse migliaia di euro.  Si tratta di vaccini importanti: oltre ad antipoliomelitica, antidifterica, antitetanica, antiepatite b e antipertosse, da raccomandati diventano obbligatori l’antiemofilo di tipo B e i vaccini contro morbillo, rosolia, parotite, varicella, meningococco B e All’atto dell’iscrizione per frequentare qualunque istituto, da 0 a 16 anni, bisognerà presentare il libretto vaccinale, se questo  non risulterà in regola con le vaccinazioni o si è in lista di attesa, la scuola riferirà alla Asl, che chiamerà la famiglia la quale avrà un tempo massimo per provvedere alla/e vaccinazione/i mancante/i. La sanzione scatterà ogni anno per chi non risulterà in regola. L’obiettivo è ridurre al minimo nei prossimi mesi e anni la fascia di popolazione non protetta. Ha così spiegato che per i genitori di chi non è coperto e frequenta la scuola dell’obbligo si è pensato a sanzioni, “anche 30 volte più alte di quelle esistenti”. La ministra alla Salute Beatrice Lorenzin ha aggiunto che “le vaccinazioni sono uno strumento fondamentale di salute pubblica” e ha elencato i problemi legati al calo delle coperture che si sta registrando in questi anni. “Vogliamo aumentare le coperture vaccinali. L’azione più forte si fa sui bambini piccoli e poi più avanti nel percorso scolastico andiamo a controllare le coperture, e pensiamo a misure stringenti nei confronti della famiglia”. Lorenzin ha così spiegato come funzioneranno le sanzioni. “La vaccinazione dei bambini è un compito che spetta agli adulti e l’attuazione della nuova normativa va fatta in modo tale che progressivamente e celermente si rieduchino le famiglie sull’importanza dei vaccini” -ha spiegato la Fedeli “è stato svolto un lavoro congiunto con le famiglie e c’è stato un approccio reciproco condiviso” all’interno del Consiglio dei Ministri. “I diritti dei bambini – ha ribadito – vengono complessivamente salvaguardati”. Per quanto riguarda le sanzioni, “responsabilizziamo i genitori non solo con la sanzione amministrativa, ma anche con il fatto che se non sei vaccinato non vieni preso al nido e alla materna”. Lo scopo, ha ribadito, è quello di implementare anche le vaccinazioni “nel primo anno di vita lavorando con i pediatri. Faremo un lavoro per allargare sempre di più conoscenza e competenza per responsabilizzare gli adulti. Sulla fascia dell’obbligo chiederemo all’atto dell’iscrizione la certificazione e qualora ci fossero dei genitori che non hanno vaccinato i propri bambini li segnaleremo alla Asl”.

 Di Giuseppe Musto

 

 

Lascia una risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here