Presentata da qualche giorno la nuova entry level di casa Canon.
Si tratta della 100D, un modello che non va a sostituire nessuna reflex dell’attuale gamma Canon, va ad aggiungersi: nome in codice “Canon 100D”. La reflex ha delle dimensioni ridottissime che la fanno sembrare quasi una bridge o addirittura una compatta evoluta, il livello di maneggevolezza e trasportabilità è veramente elevato, stiamo parlando di un corpo macchina che pesa solamente 400 grammi.
Il sensore è un aps-c classico Canon da 22,3 x 14,9 mm con risoluzione da 18 mega pixel, il processore invece è un DIGIC 5. La reflex può montare tutta la gamma di ottiche Canon passando tranquillamente da quelle EF ad EF-S avendo così massima versatilità. Soprattutto l’utente finale può scegliere tra le due categorie optando magari per la linea EF-S che è sicuramente quella meno costosa. La gamma ISO si estende nella modalità Auto da 100-6400 oppure nel altre due modalità si arriva fino a 25600 ISO.
La reflex dispone di un’autofocus con un sistema a 9 punti di cui solo il centrale a croce, disponibili le tre modalità di scatto: AI- servo,One Shot e AI Focus.
Buona anche la raffica da 4 FPS,che permette di ottenere delle ottime sequenze.
Sul retro troviamo un monitor touch screen LCD da 7,7 cm (3″) 3:2 Clear View II TFT, circa 1.040.000 punti e un mirino di tipo “pentaspecchio” con copertura del 95%. Per concludere, la Canon 100D è rivolta sicuramente a tutti gli appassionati che si stanno avvicinando al mondo della fotografia, ma considerando le sue caratteristiche e soprattutto le dimensioni ridotte insieme alla sua leggerezza potrebbe sicuramente affiancare reflex professionali come secondo corpo in situazione magari meno a limite.
Di Ciro Antignani