Napoli – “Nice to meet you”, tipica frase inglese utilizzata, spesso a fine conversazione, per dire all’interlocutore appena conosciuto che è stato un incontro piacevol“Nice” in lingua anglosassone significa appunto piacevole. In lingua francese è la traduzione di Nizza.
Ed ecco che un gioco di parole, si sintetizza un concetto relativo al play off di andata che ha visto impegnato il Napoli: “Nizza è stato un piacere incontrarti!”
“E’stato” un piacere; passato prossimo, tipica forma verbale che indica eventi, esperienze e fatti conclusi.
Molti diranno: “Ma martedì c’è la partita di ritorno a Nizza, la qualificazione è ancora in discussione”.
Al di là della scaramanzia, dire che il Napoli rischi a Nizza è una offesa al calcio.
Per quanto visto al San Paolo, tra le due squadre c’è almeno una categoria di differenza.
Gli azzurri, oltre ai due gol, hanno avuto almeno altre 5-6 palle-gol, di cui 3 limpide. Il 2-0 finale sta strettissimo agli uomini di Sarri.
I partenopei hanno dominato l’avversario dall’inizio alla fine e non solo sono riusciti a non prendere gol, ma non hanno nemmeno subito tiri nello specchio della porta. Giusto due le conclusioni francesi, entrambe a lato e di scarsa pericolosità.
Attenzione, il Nizza ha dalla sua alcune buone individualità e sicuramente in terra francese non si può andare a fare una “scampagnata”, sbagliando approccio mentale o giocando in scioltezza e deficit di concentrazione.
Ma se il Napoli fa il Napoli non c’è partita.
Contro un Nizza chiuso, snaturato, arroccato nella sua metà campo, si sono create numerose palle-gol. Figurarsi contro una squadra che, dovendo rimontare, avrà un atteggiamento offensivo.
Il Napoli va a nozze in contropiede. E’ letale in campo aperto. E se gli azzurri dovessero segnare un gol, al Nizza ne servirebbero tre di scarto.
Quindi, sebbene Napoli è la città della scaramanzia, con realismo, Hamsik e compagni hanno un piede e mezzo ai gironi di Champions League.
E allora se questo era lo spartiacque del mercato, che Giuntoli anticipi il lavoro e rafforzi questo Napoli già quasi perfetto.
di Mario Civitaquale