Napoli – L’assistenza ai cittadini disabili di Napoli e provincia è ormai diventata una vera chimera, i fondi previsti restano, di fatto, in stallo se si considerano le giuste richieste, le proteste e la rabbia di chi il problema, oggi, lo vive in prima persona. Riportiamo di seguito alcune dichiarazioni rilasciate attraverso l’Associazione FISH Campania e nel corso di in un’intervista che lascia davvero con il fiato sospeso considerando che situazioni come queste restano di fatto avvolte in una coltre di assurdi silenzi. “Sono il Sig. Grisetti Gennaro e sono affetto da tetraplegia spastica con grave deficit respiratorio post trauma, causato a trentanove anni da un incidente automobilistico, disabile al 100 % e non idoneo a nessuna delle funzioni vitali per la mia sopravvivenza e incolumità, inoltre separato e completamente solo; spero di essere stato innanzitutto chiaro sulla mia situazione fisica, ed é in virtù di questa drammatica e disperata realtà, che si è reso indispensabile e vitale un piano terapeutico ed assistenziale concordato a suo tempo dai responsabili dell’ADI(Assistenza Domiciliare Integrata). Di qui l’indignazione verso il Comune di Napoli e i politicanti che proprio nel mese agosto lasciano me, tutti i disabili e i più deboli del quartiere di Chiaiano ( Napoli) senza alcuna assistenza tutelare che probabilmente neppure a settembre sarà assicurata”. La rabbia nelle parole del Signor Grisetti si fa più acuta alle nostre domande circa la vicinanza delle Istituzioni per far fronte al suo problema: “ Mentre tutti stanno pensando alle loro belle vacanze, sdraiati magari al sole e a rinfrescarsi le membra in una bella località vacanziera io (e tanti altri) combatto con i problemi per la mia stessa sopravvivenza causatemi dalle istituzioni stesse, oltre a quelli della mia patologia. A questo punto mi chiedo come mai delle persone professionalmente qualificate e addette alla risoluzione dei problemi sociali non hanno empatia per tale situazione verso i disabili e la gente che soffre? Causare un disservizio così grande e inumano vuol dire mettere a serio rischio la vita di un malato psicologicamente e fisicamente; ci si chiede spesso come mai tanta gente muoia suicida e non si pensa che forse la disperazione e l’indifferenza sono gli unici motivi…tanta premura, tempestività e solidarietà nell’organizzare America CUP, concerti, serate all’aperto, Notti Bianche, Pizza festival ma sopratutto tanta operosità durante le elezioni, dando al cittadino la subdola e fumosa illusione che tutto possa cambiare in meglio e che gli ultimi e i deboli saranno i primi, mentre è solo una clamorosa speculazione politichese. Vergognatevi!“ Grisetti Gennaro è un uomo a cui , come lui stesso afferma, “le Istituzioni i hanno tolto tutto anche l’aria”, da gennaio non ha più l’assistenza socio sanitaria, e dal 1 agosto neppure la tutelare: una situazione tragica ed umiliante perché di fatto è completamente dipendente dagli altri, si definisce “un uomo a galla” che cerca solo di sopravvivere. “Non è più accettabile navigare a vista:vogliamo più certezze. Chiediamo al più presto un confronto diretto con il Sindaco ” dichiara Daniele Romano,Presidente della FISH – Campania.
Di Giuseppe Musto