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Nasce a Ercolano la ‘Stanza tutta per se’ dedicata all’ascolto e accoglienza delle vittime di violenza di genere

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E’ la terza “Stanza” presente in Campania, frutto dell’intesa tra Arma dei Carabinieri e Soroptimist International Italia

Inaugurata ieri nella Tenenza Carabinieri di Ercolano (Napoli) con una cerimonia pubblica, la nuova ‘Stanza tutta per se”, dal titolo di un saggio di Virginia Wolf, un ambiente riservato dedicato all’accoglienza e all’ascolto delle vittime di violenza di genere.  La “Stanza” e’ allestita con arredi più accoglienti e caldi, distinti da quelli degli uffici generalmente utilizzati per la raccolta delle denunce. E’ la terza presente in provincia di Napoli dopo quella di Napoli Capodimonte e Caivano ed e’ il frutto di una intesa tra Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e la presidenza dell’associazione Soroptimist International Italia, nell’ambito di un Protocollo nazionale sottoscritto il 22 novembre 2019.

Un punto dove la donna puo’ trovare ascolto e assistenza grazie ad operatori della sicurezza adeguatamente formati nella prevenzione e nel contrasto della violenza di genere, arredato con colori tenui e luci soffuse tipiche di un ambiente domestico che favoriscono un clima piu’ disteso per aprirsi e denunciare. Il progetto si affianca alle iniziative già adottate dall’Arma dei Carabinieri, con l’istituzione, a livello nazionale sin dal 2009, di una Sezione “Atti persecutori” nell’ambito del Raggruppamento investigazioni scientifiche, con la realizzazione di una rete nazionale periferica di personale specializzato nella violenza di genere e con la diffusione di un prontuario tecnico-operativo che fornisce al personale un riferimento qualificato per la gestione dei casi. Di grande utilità si è rivelato nel territorio della provincia napoletana il “Mobile Angel“, uno smartwatch che garantisce alle vittime un contatto immediato con le Centrali operative dell’Arma, allertando i Carabinieri in caso di pericolo con un semplice click.

”Siamo riusciti a realizzare quello che era il mio obiettivo iniziale, ovvero aprire tre punti strategici di una ”Stanza tutta per se’ – ha detto il comandante provinciale dei Carabinieri generale Canio Giuseppe La Gala – insieme alla magistratura stiamo facendo un grande lavoro per cercare di far riemergere questo fenomeno, allarmante, che ci preoccupa perche’ c’e’ ancora tanta paura nelle donne. L’obiettivo e’ quello di cercare di facilitare il dialogo, far in modo che le donne che hanno subito violenza entrando in questa stanza, scevra da qualsiasi formalità, trovino qui tra questi arredi personale formato e possano denunciare piu’ facilmente”.

“Un risultato di cui siamo profondamente orgogliose – ha sottolineato la presidente Soroptimist Club Napoli, Maria Giovanna Gambara – persone senza voce possono trovare qui il luogo di cui hanno bisogno per potersi raccontare. Le donne si rivelano se si da’ loro il tempo necessario e il luogo giusto che le facciano sentire finalmente accolte e protette”. La presidente del Soroptimist International d’Italia, Mariolina Coppola ha aggiunto che ”e’ stato straordinario il lavoro svolto sui territori con le socie e le forze dell’ordine, con loro riusciamo a scambiarci idee. Dobbiamo lavorare molto anche sulla prevenzione e con la formazione delle forze dell’ordine si puo’ fare tantissimo soprattutto in territori devastati”. ”Nella mia citta’ la maggior parte della violenza sulle donne non viene denunciata perche’ non e’ percepita come tale dalle donne – ha aggiunto il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto – E quindi noi dobbiamo fare un passo avanti, lo faremo con il centro antiviolenza gia’ inaugurato ma soprattutto entrando nelle scuole con esperti a spiegare agli alunni che alcune forme di violenza sono tali anche se non prevedono la violenza fisica”. Al tagliare il nastro anche il prefetto di Napoli, Marco Valentini che nell’esprimere plauso per l’intesa tra Comando generale dell’Arma e Soroptimist ha detto: ”Abbiamo bisogno che ci sia fiducia nelle forze dell’ordine e che queste vengano viste come un supporto per risolvere i problemi della gente in maniera attiva”.

 

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