Napoli – città dai mille volti e dai mille colori, ma soprattutto Napoli di folklore e di eventi anche a ridosso del Carnevale.
(Foto reportage di Fabio Sasso per conto dell’Agenzia FlashPress)
Come da antica tradizione Borbonica, quando tutta la popolazione partenopea era coinvolta nei festeggiamenti carnevaleschi voluti da re Carlo di Borbone moltissimi gli eventi in programma dal 25 al 28 febbraio per far festa e colorarsi di maschere coinvolgendo un po’ tutti: “grandi e piccini”. A San Domenico Maggiore ad intrattenere i più piccoli si racconteranno le origini del Carnevale attraverso le storie di quattro personaggi tra i stelle filanti, musica e una degustazione del sanguinaccio, un dolce partenopeo tipico del periodo di carnevale. I bambini potranno visitare anche a mostra “Storie di giocattoli – dal settecento a Barbie” che espone fino al 19 marzo antiche bambole, giochi di latta, vecchie automobili da collezione fino ad arrivare a ufo e robot contemporanei. Palazzo Caracciolo di San Teodoro a Riviera di Chiaia organizza per la prima volta il Gran Ballo Settecentesco Napoletano, un evento esclusivo riservato al massimo 500 partecipanti dove l’abito d’epoca sarà d’obbligo. Nel quartiere di Vasto via Nazionale, l’associazione Centovievicaria con il patrocinio del Comune di Napoli e della IV municipalità organizza il Carnevale in strada con musica, maschere e spettacoli. Il Palazzo Reale dal 25 al 28 febbraio si terrà “Ballo a corte” con visite guidate teatralizzate all’appartamento storico del Palazzo Reale di Napoli. Accolti da re Ferdinando e dalla regina Maria Carolina gli ospiti saranno guidati alla scoperta delle stanze private dei reali e intrattenuti con una vera e propria lezione di danza in vista del Gran Ballo organizzato dalla regina. Lo Zoo di Napoli aperto Domenica 26 febbraio per una giornata ricca di eventi per i bambini con visite guidate dal tema “Gli animali maestri del colore” per imparare e scoprire curiosità sugli animali, a cui seguirà uno spettacolo di bolle di sapone. Anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ieri al Carnevale del Gridas di Scampia ha dichiarato: «Un carnevale straordinario che cresce ogni anno e che è la dimostrazione che questo territorio è vivo, che è in grado di aggregare associazioni e comitati che vengono da ogni parte della regione. È la dimostrazione che talento, creatività, energia vulcanica e fantasia rappresentano la forza dei nostri territori e che c’è grande voglia di riscatto. Quella di Carnevale è soprattutto per i più piccoli una delle feste più attese dell’anno, una ricorrenza in cui ci si traveste, si scherza, ci si diverte, si esce e si incontrano supereroi, principesse, maghi…costumi per i quali i genitori hanno trascorso ore per cercare o magari per realizzare la maschera più originale o più richiesta pur di far contento il proprio bambino. Ma come vivono questo momento i bambini con disabilità? Una carrozzina può impedire il sogno di un bambino magari di essere per un solo giorno “Batman” e svolazzare per la città con le ali da pipistrello? Per fortuna molti papà e mamme creative hanno reinventato gli ausili dei loro piccoli trasformandoli in costumi adatti alle esigenze di chi ha una disabilità motoria. Postati sul web una serie di immagini provenienti da tutto il mondo di travestimenti comuni, realizzati a pennello e adattati alle esigenze personali e fisiche, di bambini con disabilità. Abiti “pensati” e pieni d’amore che trasformando sedie a rotelle diventano un’auto dei pompieri, in una mongolfiera, o nella carrozza di Cenerentola fanno sì che il Carnevale sia per tutti, soprattutto per “tutti i bambini”. L’unico handicap nella vita è avere un atteggiamento negativo e in questo i bambini tante volte, con il loro modo di affrontare la vita e con la loro naturalezza ci insegnano ad affrontarla al meglio ciascuno secondo le possibilità.
di Giuseppe Musto