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NAPOLI TERZO IN “COMODO”

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Napoli L’ultima giornata di campionato ha regalato emozioni a non finire ed anche ciò che sembrava scontato a un certo punto è diventato da brividi.

Al netto della clamorosa e strameritata salvezza del Crotone, anche Napoli e Roma hanno contribuito a questa pazza domenica.

Alle 18 napoletani tranquilli davanti alla tv ad assistere allo show del Napoli a Marassi contro la Sampdoria, con l’orecchio all’Olimpico dove si aspetta solo il gol della Roma.

E invece, mentre il Napoli travolge i blucerchiati, giocando una partita sontuosa con gol da copertina, il Genoa passa in vantaggio a Roma, costringendola all’1-1 a fine primo tempo.

Ripresa e stesso copione, Napoli che diverte e telecomandi, smart phone  e radiette che cercano l’Olimpico per lo scontato vantaggio giallorosso che puntualmente arriva.

Ma il Genoa fa sul serio, 2-2. A quel punto a Marassi si gioca in un clima surreale e in tutte le case napoletane si cambia canale, tesi, fiduciosi, increduli, fino al 90’ quando accade ciò che era previsto: 3-2 Roma e via al Totti-day.

Molti napoletani ci credevano, alcuni ci speravano, altri in fondo già lo sapevano. Ma tutti concordano sul fatto che il Napoli terzo non è un dramma.

Vediamo perché.

Arrivare terzi innanzitutto comporta iniziare la preparazione estiva prima delle altre, con potenziali ripercussioni sulla stagione. Non quest’anno.

Il Napoli infatti giocherà il preliminare Champions di andata il 15-16/8; il campionato inizia 20/8, appena cinque giorni dopo.

Inoltre mister Sarri potrà contare sin da subito sull’intera rosa, nell’unico anno in cui non c’è né Mondiale, né Europeo, né tantomeno Coppa America. Mica roba da poco.

Anche dal punto di vista economico il “danno” non è così rilevante.

Tra l’accesso diretto ai gironi della prossima Champions League e l’approdo mediante preliminare, “ballano” circa 15 milioni. Considerando che il Napoli ha l’85% della squadra bella e fatta e che dunque serve un mercato mirato, con due-tre innesti, e che i partenopei possono contare su un cospicuo tesoretto e su molte pedine di scambio, il problema economico passa in secondo piano.

Inoltre, verosimilmente questo è il Napoli più forte dai tempi di Maradona, spettacolare, concreto, spietato.

Posto che l’anno prossimo avrà un gioco ancora più collaudato, il passaggio del play off di Champions, atteso il valore delle possibili avversarie con un Napoli testa di serie, è poco più di una formalità.

Infine si parla di “appeal sul mercato”cui la Champions contribuisce. Ebbene, innanzitutto il Napoli è comunque in Champions anche se nella fase preliminare; inoltre quest’anno è stata una delle squadre più seguite e studiate, soprattutto all’ estero, per il calcio straordinario espresso. Insomma non è più un oggetto misterioso.

Certo arrivare secondi era chiaramente un’altra cosa, anche in termini di soddisfazione per una stagione da record. Ma la sensazione è che il Napoli sia arrivato terzo nell’anno migliore possibile.

di Mario Civitaquale

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