di Mario Civitaquale
Napoli – Il Napoli capitola allo Stadium di Torino 3-1.Eppure nessuno critica gli azzurri.
Sia le trasmissioni campane sia i grandi quotidiani nazionali non biasimano la prova dei partenopei. Ed è giusto così.
Il Napoli ha giocato una partita più che dignitosa, tenendo testa alla Juve, nella sua fortezza, anche con l’uomo in meno.
Il 3-1 finale è figlio di due fattori.
Innanzitutto l’aver giocato contro una squadra di “marziani” che non perdona errori che nel calcio possono starci.
Mandzukic, nel suo vecchio ruolo di prima punta, ha ripreso a segnare con una regolarità impressionante. Cristiano Ronaldo, che ha propiziato tutti e tre i gol bianconeri, ha dimostrato di aver giocato sinora con nonchalance e che, quando arriva il big match, lui fa la differenza.
Tutti gli altri sono calciatori di valore assoluto, titolari e non, e in Serie A appaiono nettamente di un’altra categoria. Giusto due nomi Pjanic e Matuidi.
Se poi ci si aggiunge l’aver giocato a Torino e con l’inferiorità numerica per il rosso a Mario Rui, si capisce come il Napoli vada esentato da ogni critica.
Sull’espulsione si incolpa Ancelotti per il cambio tardivo e Banti per il poco “tatto”.
Ma il rosso c’era tutto, è stato il portoghese a prendersi un rischio inutile a centrocampo con l’ammonizione pendente.
Ed ecco il 3-1.
Ma il Napoli ha dimostrato ancora una volta di essere forte, di essere squadra. Ed è apparso senza timore alcuno.
Insomma si ha la sensazione che ormai, come tattica e mentalità, sia il Napoli di Carlo Ancelotti. E che, Juve a parte, le altre siano dietro anni luce.