Benvenuti al nuovo appuntamento della rubrica: “𝑵𝒂𝒑𝒐𝒍𝒊 𝒂𝒏𝒕𝒊𝒄𝒂: 𝒔𝒕𝒐𝒓𝒊𝒂, 𝒂𝒏𝒆𝒅𝒅𝒐𝒕𝒊 𝒆 𝒄𝒖𝒓𝒊𝒐𝒔𝒊𝒕𝒂'”.
Poche città possono, come la nostra, vantare una così antica origine. Ancora oggi, Napoli è una “nuova città”. Non meno di venticinque secoli or sono, i suoi primi abitanti le diedero il nome di Neapolis, termine greco che significa, appunto, “città nuova”.
Ma perché il nome “Neapolis”? Quale antica città i coloni greci trovarono sulle nostre coste? Sorse sui ruderi di un’antica città o le si pose accanto, dal momento che per essere chiamata “città nuova” doveva esistere una città vecchia?
I primi coloni greci tracciarono le linee che dovevano chiudere e dividere Napoli. Si pensa che essi non dovettero trovare altri ingombri su quel suolo, potendo così progettare un perfetto piano regolatore.
La ricerca storica è indirizzata verso lo spostamento di una vecchia città in un nuovo sito. Pertanto Palepoli (città vecchia) è esistita, anche se non sono state mai trovate monete che portino il suo nome.
Con l’introduzione di favolose incantatrici della nostra antichissima storia, spuntano fuori i nomi di altre due città, le quali avrebbero preceduto Napoli: Falero e Partenope.
Un marmo, conservato nella Società di Storia Patria di Napoli e risalente all’anno 220 d.C., recita: “Colonia Aurelia Augusta Antoniniana Felix Neapolis”. Se questo sia il nome completo di Napoli in quel tempo, non possiamo dirlo. Possiamo affermare però, con estrema sicurezza, che la città, a seguito di diversi insediamenti di popoli, assorbiva nuove componenti e ogni volta rinasceva come Neapolis, la città nuova.
Saluti cordiali!
Pino Spera, Responsabile della Sezione Storia della Biblioteca I Care, Pomigliano d’Arco.