Napoli – Approvata all’unanimità alla Camera una risoluzione che impegna il governo ad adottare misure per la salute nelle aree urbane del Paese. I recentissimi dati Istat hanno evidenziato come in Italia oltre tre milioni di persone hanno il diabete: si tratta infatti, del 5,3% dell’intera popolazione (16,5% fra le persone di 65 anni e oltre).
I numeri fanno riflettere se consideriamo che la diffusione del paese è quasi raddoppiata in soli 30 anni (nel 1980 interessava il 2,9% della popolazione). Un incremento dovuto sia all’allungamento della vita e quindi a un maggior invecchiamento della popolazione, sia a diagnosi più precoci. Inoltre la mortalità per diabete si è ridotta di oltre il 20% in tutte le età. A causa di condotte alimentari scorrette un’altra condizione che si sta diffondendo nel nostro Paese è l’obesità, che insieme al diabete rappresenta una delle più frequenti malattie croniche non trasmissibili più gravi nel nostro Paese. Un terzo dei cittadini affetti da diabete risiede nei grandi insediamenti urbani; nelle città oltre 500mila abitanti, il 35,2 per cento dei residenti è sovrappeso e il 9,2 per cento obeso; 4 italiani su 10 hanno comportamenti sedentari.
Di fronte a questa situazione, Health City Institute, Associazione nazionale comuni italiani (Anci), Federsanità Anci, Rete italiana città sane dell’Organizzazione mondiale della sanità, Coni, Istituto superiore di sanità hanno lanciato questo allarme.“La crescita drammatica delle malattie croniche non trasmissibili, come diabete e obesità, nelle nostre città è condizionata soprattutto dalle modifiche agli stili di vita alimentari e fisici”. Andrea Lenzi, Coordinatore HealthCityInstitute, sottolinea come siano i numeri a testimoniare le dimensioni del problema in Italia: oltre 3 milioni di persone con diabete, delle quali un terzo risiede nei grandi insediamenti urbani, come le 14 Città metropolitane; nelle città oltre il mezzo milione di abitanti, il 35,2 per cento dei residenti è sovrappeso e a questi si aggiunge un 9,2 per cento di obesi; 4 italiani su 10 hanno comportamenti sedentari. Per far fronte all’emergenza evidenziata dai dati raccolti,la XII Commissione Affari sociali e sanità della Camera dei deputati con parere favorevole del Governo, ha approvato all’unanimità, una risoluzione, in materia di salute nelle città, a prima firma dell’On. Daniela Sbrollini. Il documento, articolato per punti, indirizza il Governo ad adottare diverse misure per lo sviluppo di politiche per la salute nelle aree urbane del nostro Paese. “Un documento che funge da tassello anche la per la riforma del nostro sistema del welfare-ha affermato l’On Sbrollini- nell’ottica di un passaggio da una forma assistenziale di welfare ad un welfare generativo e partecipativo A Napoli l’Azienda Policlinico Federico II, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale e Malattie Metaboliche, in una classifica del Corriere della sera del 2016, è stata individuata tra le prime venti, strutture sul territorio nazionale ad essere considerato all’avanguardia in tema di “prevenzione” e di “corretti stili di vita”.Un fiore all’occhiello della “nostra terra” che nonostante il momento molto complicato in tema di welfare si fa “speranza” nell’anticipo dei buoni propositi del Governo centrale e nel superamento svariate criticità del welfare partenopeo, in un sistema legislativo che richiede maggiore chiarezza, che individui istituzioni permanenti, come un coordinamento tra Comuni e Regione, capace di indirizzare al meglio i fondi a disposizione e che consenta, analizzando ogni problema nelle sue sfaccettature, le urgenze assistenziali sociali ben distinte da quelle puramente di origine sanitaria.
di Giuseppe Musto
