Sangiuliano, Ministro della Cultura: “Un esempio eccelso del genio italico”
Oggi al Palazzo Reale di Napoli, si e’ svolta la cerimonia di inaugurazione del Museo Caruso, il primo museo nazionale dedicato a Enrico Caruso, uno dei più grandi tenori di tutti i tempi.
Lo spazio dedicato a Caruso e’ la prestigiosa Sala Dorica che, oltre ad accogliere la preziosa esposizione di cimeli del tenore, e’ dotata anche di animazioni in 3d e piattaforme multimediali con oltre 3.500 documenti digitalizzati alcune dei quali unici e rari. Sono inoltre presenti oltre 40 postazioni audio, postazioni e installazioni musicali e cinematografiche. Uno spazio rivolto ad un pubblico eterogeneo, in grado di trasportare il visitatore in un’esperienza immersiva alla scoperta della vita e dell’arte del più’ grande tenore del mondo.
All’inaugurazione hanno preso parte anche il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il direttore generale Musei del Mic Massimo Osanna, il sindaco Gaetano Manfredi e il direttore del Palazzo Reale di Napoli Mario Epifani.
“Enrico Caruso è un esempio eccelso del genio italico, capace di innovare nel solco della tradizione comprendendo in pieno come valorizzare il proprio talento nel segno della modernità. Egli fu infatti il primo cantante della storia della musica mondiale a capire e a utilizzare le immense potenzialità dell’industria discografica. Il Museo Caruso colma una grave lacuna e, ricucendo il rapporto fra il cantante e la sua città, rappresenta un’affermazione orgogliosa della cultura nazionale, capace di scrivere pagine fondamentali nello sviluppo della moderna industria mondiale dello spettacolo” ha dichiarato il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
“L’allestimento di un museo nazionale dedicato a Enrico Caruso nella Sala Dorica del Palazzo Reale di Napoli dà meritato risalto a una figura rappresentativa della cultura artistica dell’età contemporanea. Il Palazzo Reale di Napoli, nello specifico, istituto dotato di autonomia speciale nel 2019, dimostra ancora una volta la sua capacità di aggiornarsi e di dare voce, con linguaggi innovativi, alla nostra storia, alla nostra cultura e all’arte in tutte le sue espressioni”, ha affermato il Direttore generale Musei Massimo Osanna.
“L’allestimento di un museo dedicato a Enrico Caruso all’interno del Palazzo Reale di Napoli rientra tra gli interventi programmati nell’ambito del Piano Strategico ‘Grandi Progetti Beni Culturali’. Palazzo Reale non è soltanto un edificio monumentale, una serie di sale di rappresentanza riccamente decorate e arredate: per la sua mole, la sua posizione e la sua storia rappresenta un simbolo di Napoli e della storia d’Italia e d’Europa, nonché un luogo identitario per la città. Per questa ragione il Ministero ha ritenuto che la sede più consona per celebrare un italiano illustre come Enrico Caruso fosse il Palazzo Reale, che rappresenta una vera e propria porta della città sul mare, quel mare che Caruso attraversò per trovare la propria definitiva consacrazione oltreoceano”, spiega il Direttore di Palazzo Reale di Napoli Mario Epifani.