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Napoli, il verde negato: parco Mascagna, degrado e abbandono

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Monta la protesta dei residenti. Lavori non prima del mese di ottobre

 “ Cresce il malcontento tra i tanti napoletani rimasti in Città anche nel mese di agosto per il verde pubblico negato. Ad aggravare la situazione di degrado e d’abbandono contribuisce notevolmente lo stato precario nel quale versano i pochi parchi e giardini pubblici presenti nel capoluogo partenopeo. Nell’ambito della municipalità collinare, che comprende i quartieri del Vomero e dell’Arenella, con circa 120mila residenti, oltre al parco della villa Floridiana, dove nei di recente si è registrata la visita a sorpresa del ministro della cultura, Sangiuliano, che ha riscontrato forti criticità nella gestione del parco borbonico, annunciando la creazione del polo autonomo “Musei Nazionali del Vomero”, rimane nell’occhio del ciclone anche un’altra area a verde pubblico presente sulla collina partenopea, frequentata da tanti bambini accompagnati ma anche da numerose persone anziane. Si tratta del parco comunale Mascagna, già conosciuto come giardini di via Ruoppolo, uno dei pochi spazi verdi a disposizione dei residenti, che purtroppo continua, nonostante le tante segnalazioni pervenute, anche da parte di genitori preoccupati pure per la sicurezza dei propri figli,  a versare in una situazione di estrema precarietà, con tante aree interdette ai visitatori “. A intervenire, ancora una volta, sulle condizioni del parco comunale in questione è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero.

            ” Ogni giorno, anche attraverso le pagine social, mi pervengono decine di segnalazioni sulle pessime condizioni nelle quali versa il parco in questione – puntualizza Capodanno – . Non solo resta chiuso l’accesso al parco da via Pacio Bertini ma dietro i cancelli sbarrati si può osservare che tutta l’area posta nella parte inferiore del parco, corrispondente a circa il 50% della superficie totale, è transennata con una rete arancione, peraltro rotta in più punti mentre aumenta giorno per il giorno il degrado igienico sanitario con aiuole totalmente brulle e zone trasformate in vere e proprie discariche a cielo aperto “.

            ” Eppure – continua Capodanno – l’assessore al verde Santagada, in un post pubblicato sul social network Facebook a metà febbraio scorso, dunque sei mesi fa, annunciava che la Giunta Comunale aveva approvato, su sua proposta, il progetto esecutivo per la riqualificazione del parco Mascagna, aggiungendo che gli interventi venivano finanziati dal piano strategico Città Metropolitana per un importo di circa 440mila euro, prevedendo, oltre a quelli a carico di alberature ed aree verdi, anche il rifacimento della pavimentazione, degli impianti di illuminazione, di irrigazione e di videosorveglianza. Inoltre si sarebbe proceduto alla riqualificazione di tutte le aree gioco con la sostituzione delle giostre esistenti e con la creazione  di aree tematiche diversificate tra cui una di sport e fitness, una zona giochi, un orto didattico e un’area cani. Rientravano nel progetto anche interventi ai campi da basket e da bocce, il restauro della fontana, ferma da mesi, trasformata in ricettacolo di rifiuti, e la revisione di arredi, sedute e pensiline. Il parco infine sarebbe stato dotato di indicazioni informative sulle specie arboree esistenti “.

            ” Con l’approvazione del progetto esecutivo – annunciava nello stesso post l’assessore Santagada – possiamo procedere finalmente alla riqualificazione del parco con le opere necessarie per restituire al quartiere un polmone verde e un’area giochi a beneficio di tutta la collettività, bambini, anziani e famiglie “.

            ” Poi però – sottolinea Capodanno – più di recente è sortita la brutta notizia, accolta con grande disappunto dagli abituali frequentatori, che in effetti il parco Mascagna rientra tra i sei parchi cittadini per i quali solo in questi giorni sono state attivate le procedure di gara per l’affidamento dei lavori di riqualificazione. Procedure che dovrebbero essere completate nel corrente mese ma con lavori che, se tutto va bene, non potranno iniziare prima del mese di ottobre prossimo ovvero nell’ultimo trimestre dell’anno in corso, senza però indicare la durata di tali lavori e se il parco potrà rimanere aperto, seppure parzialmente, nel corso dell’esecuzione degli stessi o se invece, come già accaduto in passato, resterà chiuso per un tempo al momento indeterminato “.

            Sulla vicenda Capodanno annuncia, per il prossimo mese di settembre, una serie di proteste, anche con un flash mob dinanzi ai cancelli chiusi di via Pacio Bertini, che verranno portate avanti insieme ad altri comitati e associazioni territoriali, pure per sollecitare, in attesa dei lavori manutentivi, una costante  e maggiore attenzione alla pulizia dell’intera area del parco comunale.

 

 

 

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