Il Comune di Napoli per fronteggiare l’emergenza coronavirus ha messo i dipendenti in ferie forzate.
L’ente sta obbligando i lavoratori, oltre allo smaltimento delle ferie pregresse del 2019, è stato imposto di rinunciare anche a quelle del 2020.
È subito scattata la protesta dei sindacati che attaccano: “Non si possono chiedere di impegnare anche le ferie non ancora godute dell’anno in corso. I dipendenti che non hanno ferie da smaltire e non possono accedere al telelavoro devono stare a casa, reperibili in caso di richiesta”.
Anche come riporta il giornale fanpage.it, la delibera 77 del 2020 approvata dal Comune la settimana scorsa, infatti, prevede la chiusura o la sospensione di gli uffici e servizi per emergenza e dà la possibilità di stare a casa in disponibilità, per il personale di categoria base (A e B), , come uscieri e giardinieri, solo dopo aver “prioritariamente fruito delle ferie pregresse”. Non include quindi anche le ferie non ancora maturate per l’anno in corso.