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Napoli, giudizio a dicembre? Che cosa ridicola

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di Mario Civitaquale

Napoli 

La vittoria della Juventus sul campo della Fiorentina ha scatenato chi, già da giovedì mattina dopo la notte di Champions, non vedeva l’ora di sparare a zero sul Napoli.

“Sarri ha combattuto punto a punto con la Juve fino all’ultima”, “Il campionato è finito”, “A Liverpool ci asfaltano”, “Ancelotti ha fallito”.

Questo il tenore delle voci di critica.

Assurde, a tratti di ridicole.

Si perché se anche fosse vero che la Juve vincesse lo scudetto con quattro, cinque turni di anticipo, e se anche fosse vero che passassero il girone di Champions Liverpool e PSG, ci sarebbe soltanto da alzare la mani, trattandosi di squadre notevolmente più forti per rosa, appeal e fatturato.

Ma non è ancora così.

Potenzialmente il Napoli per il calcio espresso può vincere quattro trofei.

Per lo scudetto i punti vantaggio bianconeri sono virtualmente otto e non undici, dovendo il Napoli ancora giocare. E considerando che la Juve ha avuto le grandi in casa e le medio-piccole fuori (perché non si osi chiamare grandi Milan e Fiorentina), qualche punto da qui alla fine lo può perdere.

Per la Champions, se davvero il Napoli eliminasse una tra PSG e Liverpool, date per favorite, a quel punto, ricordando le performance azzurre contro queste corazzate, nulla sarebbe precluso se la fortuna assistesse gli azzurri in fase di sorteggio.

Per una eventuale Europa League in caso di terzo posto nel girone, il Napoli con Ancelotti partirebbe tra le favorite per la vittoria finale. E qui dubbi non ce ne sono.

Infine la Coppa Italia, obiettivo considerato secondario ma comunque un trofeo, non verrà di certo snobbata da un tecnico vincente come Ancelotti.

Quindi astrattamente il Napoli è in corsa per tutto.

Attenzione non si vuol dire che è obbligo dei partenopei vincere queste competizioni. Ma arrivare a dicembre con tutte le porte aperte non è cosa da tutti.

A ciò si aggiunga che gli obiettivi stagionali sono lì: piazzamento Champions in campionato e ottavi di finale in Europa.

Se invece si pensava di competere con la squadra che negli ultimi tre anni ha fatto più punti di tutti nei massimi campionati europei, che ha preso Ronaldo, Cancelo e Bonucci, che ha fatto 40 punti su 42, allora si segua un altro sport.

 

 

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