Borrelli:”Offrire alternative valide ai napoletani consentendo loro di poter lasciare l’auto a casa”
Restrizioni di carreggiata in prossimità del cantiere della linea 1 della Metro a piazza Municipio, un nuovo cantiere a via Acton e la chiusura della Galleria della Vittoria per consentire l’ultimazione dei lavori di messa in sicurezza. La contemporaneità di queste azioni ha creato non poche difficoltà agli automobilisti napoletani.
“Traffico in tilt, mezzi pubblici paralizzati con lunghissime attese alle fermate dei bus, tante le segnalazioni di cittadini che non sono riusciti a raggiungere il posto di lavoro in tempo. Un caos annunciato, poiché entrambe le circostanze erano ampiamente preventivate”, dice il deputato dell’Alleanza Verdi – Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che ha ricevuto diverse segnalazioni fotografiche da cittadini rimasti imbottigliati.
“Ritengo molto grave la mancanza di un piano alternativo di mobilità che avrebbe dovuto accompagnare queste chiusure. Ci si è limitati – aggiunge il parlamentare – alla riapertura del lungomare alle automobili senza preoccuparsi di lavorare a un rafforzamento dei mezzi pubblici tale da poter ridurre il traffico veicolare alla base. Così come ritengo assolutamente intempestivo l’annuncio di Anm relativo alla chiusura della linea 1 della Metro per l’intera mattinata di mercoledì, dalle 9:15 alle 13:15, per effettuare alcune prove tecniche. Un ulteriore disservizio che rischia di far collassare ulteriormente il delicatissimo sistema di viabilità cittadina. Mi auguro che si provveda subito a offrire alternative valide ai napoletani consentendo loro di poter lasciare l’auto a casa”.
“È questa – sottolinea Borrelli – la sfida che dobbiamo vincere se vogliamo davvero cambiare il volto della città. La realizzazione della metropolitana purtroppo si sta rivelando solo per la nostra città uno dei peggiori affari di sempre. A fronte dei soldi spesi e anche sperperati e dei risultati ottenuti in termini di efficienza, rapidità e qualità del trasporto pubblico oltre che ai disagi e danni prodotti sul tessuto urbano e il caos traffico dobbiamo ammettere purtroppo che proprio questa sfida è stata clamorosamente persa per la città. Ci hanno guadagnato solo un gruppo ristretto di professionisti e imprese che da decenni sono riusciti a garantirsi commesse e consulenze in eternum”.